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direttore Paolo Pagliaro

Turismo delle radici, a Milano il tavolo tecnico

Si svolge oggi a Milano, su proposta e nella sede della Regione Lombardia, la riunione annuale del Tavolo Tecnico di coordinamento sul Turismo delle radici, promosso dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero (DGIT) in collaborazione con ENIT, ASMEF e Raiz Italiana. È la prima volta che il tavolo tecnico si riunisce in una regione italiana. I lavori vedono la partecipazione del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli Italiani all’estero, Benedetto della Vedova e del Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia per i rapporti con le Delegazioni Internazionali, Alan Rizzi. “Abbiamo nel mondo la migliore rappresentanza diplomatica e dobbiamo valorizzarla sempre di più”, spiega Rizzi sottolineando che “si deve necessariamente sostenere il turismo e valorizzare le associazioni dei connazionali che lavorano all’estero”. “La Regione - spiega Rizzi - garantirà il suo supporto a tutte le attività di promozione del progetto”. “La Farnesina negli ultimi anni ha realizzato una serie di azioni volte a dare impulso e realizzare il turismo delle radici, in particolare con questo Progetto che vuole richiamare i connazionali residenti fuori verso l’Italia”, ha detto il sottosegretario Della Vedova intervenendo da remoto ai lavori del Tavolo. “Vogliamo indirizzare il turismo verso quelle aree interne e verso quei luoghi normalmente fuori dai percorsi turistici conosciuti”. “Il 2024 sarà l’anno delle Radici italiane”, sottolinea ancora Della Vedova auspicando che “altre Regioni, oltre la Lombardia si attivino per la realizzazione del Progetto”. “Ma il Progetto del Turismo delle Radici passa anche attraverso la formazione di professionali adeguate a questo particolare segmento di turismo. Sollecitando investimenti e sentimenti. Creare un meccanismo che vada oltre la spesa dei fondi del Pnrr con progetti di qualità destinati a durare e a far fare un salto di qualità al settore”.

VIGNALI (MAECI): 2024 ANNO DEL TURISMO DELLE RADICI
“Venti milioni di euro dedicati al turismo all’interno del Pnrr e all’interno di questo il Progetto del Turismo delle Radici che oggi, anche grazie a questo V Tavolo Tecnico, entra nel vivo”, afferma Luigi Vignali, responsabile della Direzione Generale per gli Italiani nel Mondo del Ministero degli affari Esteri. “Oggi vogliamo presentare due persone che collaboreranno attivamente al Progetto, Marina Gabrielli che assume il ruolo di coordinatore nazionale del Progetto e Stella Romagnoli, responsabile della comunicazione e marketing. Insieme a loro saranno selezionati una serie di professionisti che saranno coordinatori di ogni regione”. “L’anno del turismo delle Radici è il 2024 e diffidiamo di chi dà altre indicazioni e crea confusione”, dice sorridendo Luigi Vignali dopo aver sottolineato che “questo Progetto sarà lo strumento per riavvicinare i tanti italo discendenti al nostro Paese e sarà anche occasione per rilanciare l’attenzione verso quei luoghi di partenza esterni ai circuiti turistici tradizionali”. Vignali descrive poi le tappe fondamentali del Progetto indicando nella creazione di un sito dedicato, una campagna promozionale, corsi di formazione professionale per il settore particolare, eventi, testimonial che “nel corso del tempo sosterranno l’idea che il Maeci ha lanciato e in cui crede”.

NISSOLI (FI): IL PARLAMENTO VALORIZZI IL TURISMO DELLE RADICI
“Le nostre Comunità all’estero sono un patrimonio inestimabile”. Così Fucsia Fitzgerald Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America, intervenendo al V Tavolo Tecnico in corso a Milano ospite della Regione Lombardia, che figura tra gli organizzatori dell’evento. “I Comites potrebbero facilitare la riuscita di questo Progetto”, ha detto la Nissoli sottolineando di “aver chiesto al Parlamento di indire per il 2024 'l’Anno delle Radici' e al governo di sostenerne in tutti i modi la buona realizzazione”. Infine, la Nissoli spiega di aver condiviso la mozione con i colleghi di tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché “l’Anno delle Radici non deve avere colore politico ma deve fare il bene dell’Italia”.

RISCOPRIRE LE ORIGINI
Il tavolo tecnico, istituito nel 2018, fornisce l’opportunità di facilitare la discussione su di un tema di grande importanza per la promozione del Turismo in Italia tra rappresentanti del settore pubblico e privato che operano nell’ambito del turismo delle radici, allo scopo di favorire il confronto e lo scambio di buone pratiche per la creazione di un’offerta turistica ad hoc da proporre alle comunità di italiani nel mondo. Il turismo delle radici, ovvero i viaggi di tutti coloro che hanno origini italiane e che desiderano recarsi in Italia per conoscere i luoghi da cui sono partiti i propri antenati, può avere un ruolo determinate per la ripresa di tutto il settore turistico. Tale modello di attrazione turistica interessa, infatti, un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni tra italiani residenti all’estero e italo-discendenti, desiderosi di ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familiare e ritrovare un sentimento di appartenenza con i luoghi di origine. (Sab – 26 mag)

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