di Paolo Pagliaro
Esaurito lo spazio occupato dalla guerra, ne resta poco per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed è un peccato perché le decisioni prese in questi giorni sono di grande rilievo. Ieri il ministero per l’innovazione tecnologica ha assegnato 480 milioni per portare Internet ultraveloce a circa 10mila scuole e oltre 12mila tra ospedali e ambulatori. Sono in arrivo altri appalti per assicurare all’Italia servizi di connettività a livelli europei, un obiettivo per il quale Piano stanzia 4 miliardi.
Questa mattina a Palazzo Chigi sono state invece alcune Regioni a presentare i loro progetti cosiddetti “bandiera”. La Liguria costruirà a Genova il primo "Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica”. Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia puntano invece alla produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse,
Ogni giorno al Pnrr si aggiungerà un tassello . Il Servizio studi della Camera ha pubblicato una sorta di cronoprogramma , con tutti gli obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno. Ci saranno i provvedimenti per il potenziamento della telemedicina ed entrerà in vigore la riforma della carriera degli insegnanti; prenderanno il via il programma nazionale per la gestione dei rifiuti e quello per l’economia circolare; si finanzieranno i restauri degli edifici storici e il rilancio di 250 borghi. Verranno fissati gli obiettivi della spending review e verranno perfezionate riforme importanti come quella del pubblico impiego e del codice dei contratti. Entreranno in servizio i nuovi dipendenti dell’Ufficio del processo, assunti per aiutare i giudici a smaltire l’arretrato sia nel civile che nel penale. Sembra un programma di legislatura, ma sono solo le scadenze del mese.