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TURISMO DELLE RADICI

Basilicata: paradiso per sportivi

Basilicata: paradiso per sportivi

Situato nel territorio dell’Appennino Lucano in provincia di Potenza, Sasso di Castalda è un paradiso per sportivi, tra trekking e piste sciistiche sul Sentiero Frassati, e per gli amanti della natura pronti a scoprire le faggete millenarie, la rara vacca podolica e la fauna della bellissima Area Faunistica del Cervo. Nato in epoca longobarda intorno al 1068 ma abitato probabilmente già in epoca romana per la vicinanza alla via Herculea, secondo i racconti popolari nel Medioevo, a causa delle continue invasioni di serpenti, gli abitanti di Pietra Castalda furono costretti a trasferirsi presso il sito attuale dove, contemporaneamente, stava nascendo l'insediamento di Saxum. Per questo motivo nel 1863 venne scelto un nome frutto della fusione dei due precedenti paesi. Il borgo fu anche un fortezza normanna per la sua posizione strategica. Non a caso la Rocca del Castello di Sasso, una torre di guardia che in epoca medievale aveva una funzione di controllo del territorio, si erge maestosa su tutta la valle circostante. A Sasso di Castalda sono legate figure illustri, soprattutto Rocco Petrone, direttore del Programma Apollo 11 che permise lo sbarco del primo uomo sulla Luna. A quest'ultimo è dedicato il Ponte alla Luna, che come punto di arrivo ha proprio la Rocca dopo un percorso sospeso nel vuoto a oltre cento metri d'altezza sul Fosso Arenazzo. La visita al borgo può cominciare dal Borgo Manca, rione intorno al quale si estende l’antico borgo di Sasso di Castalda, proseguire con la Chiesa di San Nicola appartenuta al conte Gaetani d’Aragona, la Chiesa Madre neobarocca, la Chiesa di San Rocco del 1658, la Cappella dei Morti in via Pietà, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, lo storico Palazzo d’Aragona, il possente Palazzo Langone e Palazzo di Don Rocco, e terminare con la Pietra Castalda, grande masso monolitico dove un tempo sorse l’antica Pietra Castalda, nucleo originario di Sasso di Castalda. Merita un'attenzione particolare la Taverna del Marchese, dove storicamente i viaggiatori si fermavano per riposarsi, rifocillarsi ed assaggiare i piatti della cucina contadina come la minestra impastata, una zuppa con patate di montagna unite a fagioli rigati con l’aggiunta di polvere dolce o piccante di peperoni, fusilli e orecchiette con sugo "di pezzente", i salumi di maiale e i formaggi. Per quanto riguarda le radici culturali locali, sono ancora vive e partecipate dagli abitanti, come dimostra la festa patronale dedicata a San Rocco ad agosto. Tanti, inoltre, i piatti della tradizione culinaria lucana che si aggiungono a quelli tipici del borgo: baccalà marinato, cavatelli e cime di rape, cicoria al prosciutto, frittelle dolci, merluzzo al limone, acquasale, gran ragù lucano, torta di ricotta e "Minuich alle cime di cola". Tra eventi locali e gastronomia, Sasso di Castalda accoglierà chiunque con la sua anima contadina, artigianale e pastorale. Un'anima che dà il suo meglio nel Bosco di Faggi della Costara o attraversando il sentiero verso l’antico Faggio di San Michele, uno degli "alberi-padre" della Basilicata.
COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Napoli e Bari, mentre la stazione ferroviaria è quella di Potenza (20 km). In automobile da Roma: prendere A24, seguire A1/E45, A30 ed E45 in direzione di SS 598 di Fondo Valle d'Agri ad Atena Lucana, prendere l'uscita verso Atena Lucana da E45, continuare su SS 598 di Fondo Valle d'Agri fino a Sasso di Castalda.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per gli amanti del trekking, è da vedere l'area della Piana del lago. Tra i borghi che vale la pena visitare, vale la pena raggiungere Brienza e Abriola.
http://www.comune.sassodicastalda.pz.it/

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