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Usa: i medici
contro le armi

Usa: i medici <BR> contro le armi

di Paolo Pagliaro

Dicono che, essendo medici , sanno perfettamente che prevenire è meglio che curare. E infatti di solito consigliano i pazienti e le loro famiglie sul modo migliore per prevenire obesità, diabete e cardiopatia. Prescrivono farmaci per controllare lipìdi e glucosio. Ma adesso i medici americani hanno deciso che è venuto il momento di prescrivere soprattutto il divieto di procurarsi un’arma, perché negli Stati Uniti in un anno sono morte per un colpo di fucile o di pistola ben 45.222 persone. In un appello apparso sull’ultimo numero del prestigioso New England Journal of Medicine, un gruppo di ricercatori e clinici tra i più autorevoli del paese invita a riflettere sul fatto che in 19 giorni, tra una strage in un supermercato e un massacro in un ospedale, la violenza armata – quella quotidiana, diffusa, spesso ignorata dalle cronache - ha ucciso 2.348 persone.

Per non dire delle decine di migliaia in cura per le ferite, le lesioni e gli altri danni provocati da una sparatoria, In America le armi – scrivono i medici – sono diventate la principale causa di morte per i bambini e gli adolescenti.. E’ vero che il secondo emendamento sancisce il diritto dei cittadini di circolare armati, ma nell’appello ci si chiede se di fronte a una carneficina di queste dimensioni debba prevalere la nostra responsabilità o quella di un piccolo gruppo di uomini che nel 18° secolo scrissero una Costituzione per un paese che nel frattempo è radicalmente cambiato.
Oggi i giornali riferiscono di un accordo tra democratici e repubblicani per maggiori controlli sull’acquisto di pistole e fucili. Ma sono controlli blandi, i 18enni potranno continuare ad acquistare armi d’assalto e caricatori multipli.

(© 9Colonne - citare la fonte)