Norcia è un paradiso di natura umbra e gastronomia genuina, dove domina il pregiato tartufo nero. Posizionato nella provincia di Perugia, dove si spinse la civiltà degli etruschi, il suo nome deriva dalla dea etrusca Nortia, la “Nemesi” dei greci, che indica “buona fortuna”. La storia dell'antica Nursia inizia dunque tra IX e I sec. a.C., nell'estremo lembo settentrionale della Sabina, e da subito si caratterizza come punto di snodo tra le varie popolazioni italiche fino alla conquista romana (290 a.C.). Borgo natale nel 480 dei santi gemelli Benedetto e Scolastica, Norcia divenne parte, in epoca medievale, del ducato di Spoleto e successivamente dello Stato della chiesa. Le tracce di questa lunga storia sono ancora visibili nel territorio di Norcia, come nel caso di alcune tombe d’epoca ellenistica rinvenute nella frazione di Popoli, i reperti archeologici contenuti nella Collezione Massenzi del Museo Civico e Diocesano della Castellina oppure il Criptoportico di Porta Ascolana che ospita epigrafi, cippi e corredi di tombe appartenenti alla civiltà sabina. La visita, dopo i reperti archeologici, può continuare nel resto del centro storico racchiuso dalle mura cittadine del XIII secolo dalla singolare forma a cuore, dotata di otto porte di ingresso ben conservate. Il fulcro del borgo è piazza San Benedetto, dove si affacciano i più importanti edifici della cittadina: il palazzo Comunale del XIII secolo; la basilica di San Benedetto in stile gotico che sorge sopra i ruderi (visibili nella cripta) di un edificio romano del I-II secolo identificato, secondo la tradizione, come la casa natale del santo; il portico delle Misure del 1570; e la Castellina cinquecentesca. Da vedere anche la concattedrale di Santa Maria Argentea del '500, l'ex-chiesa gotica di San Francesco con affreschi interni del XV-XVI secolo, il tempietto (una edicola votiva romanico-gotica del 1354) e i numerosi palazzi gentilizi che adornano i rioni di Norcia con splendidi balconi, portali e scalinate. Ma Norcia non è solo storia, ma anche gastronomia indimenticabile e radici culturali. Oltre al già citato tartufo, al quale è dedicata a febbraio la Mostra Mercato internazionale del Tartufo nero di Norcia e dei Prodotti tipici della Valnerina e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sono da assaggiare la zuppa di lenticchie di Castelluccio e salsicce, la torta di ricotta, i salumi e in genere i prodotti della norcineria per i quali Norcia è famosa. Tutti piatti che è possibile scoprire durante gli eventi che animano le strade e le radici culturali locali: la Pasquarella il 5 gennaio (canto popolare dei “pasquarellari”), la Fiaccola Benedettina “Pro Pace” in viaggio dal 1964 nelle giornate precedenti il 20 e 21 marzo, la Festa di Sant’Antonio Abate il 17 gennaio con la tradizionale benedizione del bestiame, del sale e del grano, la processione del Venerdì Santo, "Piantamaggio" il 30 aprile, la Fiorita a giugno in località Castelluccio in occasione della fioritura sul Piano di Castelluccio di Norcia e "Le Campane" o "Li Fauni" il 9 dicembre (che festeggia la traslazione della casa della Madonna da Nazaret a Loreto). In definitiva, appare chiaro come Norcia possegga due anime, quella sacra della spiritualità benedettina e quella profana legata alle tradizioni gastronomiche e popolari, portate avanti dalle botteghe e dagli artigiani di Norcia. Non resta che lasciarsi trascinare nell'Umbria più autentica, che sarà protagonista del programma tv “Linea verde sentieri” che debutterà il 18 giugno su Rai1, realizzato con la collaborazione del Club Alpino Italiano e delle regioni coivolte. La puntata si concentrerà sul Sentiero CAI Italia che da Norcia porta a Castelluccio, attraversando i territori incontaminati del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e sulla comunità di monache benedettine di Norcia e sul Cammino di San Benedetto.
COME ARRIVARE: L’aeroporto più vicino è quello di Perugia, mentre la stazione ferroviaria è quella di Spoleto (40 km) sulla linea Roma-Ancona. In automobile da nord: autostrada A1 uscendo a Valdichiana, proseguire per Perugia sulla E45 e poi per Spoleto, al bivio per Norcia/Cascia continuare per Norcia; in automobile da sud: autostrada A1 in direzione Firenze/Roma, uscire ad Orte, proseguire fino a Spoleto, al bivio per Norcia/Cascia continuare per Norcia.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere le mete turistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Tra i borghi vicini, sono da visitare quelli di Cascia e Roccaporena.
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