“Introdotta dal Governo Prodi nel 2007 ed estesa anche ai pensionati italiani residenti all’estero la 14ma per le pensioni più basse sarà pagata anche quest’anno a circa 60.000 nostri connazionali in una unica soluzione nel prossimo mese di luglio (non si prevedono ritardi o imprevisti dovuti al perdurare anche quest’anno dell’emergenza sanitaria in Italia e nel mondo). Ogni anno sono circa 3 milioni e mezzo i pensionati in Italia e all’estero a cui l’Inps accredita la quattordicesima, pagata contestualmente alla mensilità di luglio. All’estero gli aventi diritto alla 14ma risiedono per circa il 40% in Europa e per il 60% nel resto del mondo”. Lo afferma il senatore del Pd eletto all’estero Fabio Porta. “Per beneficiare della quattordicesima i pensionati residenti all’estero devono soddisfare due requisiti fondamentali, uno legato all’età anagrafica e l’altro al reddito. Infatti la 14ma è erogata a favore dei pensionati ultra sessantaquattrenni titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e di altre gestioni previdenziali in presenza di determinate condizioni reddituali personali – spiega Porta -. Nel caso in cui si rientri nei requisiti richiesti, la quattordicesima spetta ai pensionati, anche per quelli residenti all’estero, in maniera automatica, senza che il beneficiario presenti richiesta all’INPS. Nulla di fatto invece per il bonus di 200 euro che verrà erogato dal mese di luglio p.v. a oltre 30 milioni di lavoratori e pensionati residenti in Italia per fronteggiare meglio il carovita. Come infatti stabilito dalla legge sono rimasti esclusi i soggetti residenti all’estero”. (red - 30 giu)
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