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UCRAINA, IL FRONTE
SI SPOSTA AD OVEST

UCRAINA, IL FRONTE <br> SI SPOSTA AD OVEST

La guerra in Ucraina giunge al 131esimo giorno mentre la Russia afferma di avere il controllo dell’intera regione di Lugansk, controllo acquisito dopo aver preso il controllo di Lysychansk, l'ultima grande città di quest’area che era ancora controllata dalle truppe di Kiev.

Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha detto dichiarato ieri a Vladimir Putin che le forze d’invasione hanno stabilito il “pieno controllo” tanto su Lysychansk che sui diversi insediamenti vicini, difesi ad uno ad uno dalle truppe schierate in difesa, che a un certo punto sono state però costrette a ripiegare sotto la minaccia di un completo accerchiamento che avrebbe comportato delle “conseguenze fatali”, per usare le parole dello stesso stato maggiore ucraino.

Per quanto riguarda gli altri settori di quest’area caldissima del conflitto, a Sloviansk, una città di circa 100mila abitanti prima della guerra che sorge a 95 chilometri a ovest di Lysychansk, ieri i bombardamenti russi hanno ucciso sei persone, tra cui una bambina di 9 anni. Le autorità ucraine hanno lanciato ora ai residenti di lasciare la regione, mentre la prima linea è ormai a pochi chilometri di distanza.

A Siversk, una ventina di chilometri a ovest di Lysychansk, le forze ucraine sembrano invece avere intenzione di resistere su un saliente che si dipana tra questa città e Bakhmout, nel tentativo di proteggere Sloviansk e Kramatorsk. (4 lug - DEG)

(© 9Colonne - citare la fonte)