Fermo sorge sulla vetta e lungo le pendici del Colle Sabulo, chiamato così fin dal tempo degli antichi romani perché di formazione prevalentemente tufacea. Il suo centro storico mantiene ancora la bellezza di un tempo, mentre le spiagge di sabbia e ghiaia di Lido di Fermo e Marina Palmense accolgono i turisti pronti a godersi il mare. Le testimonianze storiche più antiche fanno risalire l'origine dei primi insediamenti ai secoli IX-VIII a.C., di matrice proto-etrusca, tanto che gli studiosi hanno definito l'area di Fermo un'isola culturale villanoviana. Oggi tali reperti sono esposti in parte nella sezione archeologica "Dai Villanoviani ai Piceni" presso il Palazzo dei Priori di Fermo. Seguono numerose dominazioni (romani, longobardi, franchi e così via) che hanno reso le sue strade dei musei a cielo aperto. Testimonianza della Fermo romana sono le cisterne romane, un'opera edilizia ipogea di età augustea (40 d.C.), realizzate allo scopo di accumulare acqua. Attualmente, Fermo è il capoluogo dell'omonima provincia in Basilicata e stupisce con uno splendido percorso di visita tra le case e i palazzi delimitati da una cinta muraria quattrocentesca di epoca sforzesca. Punto perfetto per cominciare la scoperta della città è Piazza del Popolo, dove si trova il già citato cinquecentesco Palazzo dei Priori, che ospita anche la Pinacoteca Civica (con importanti dipinti di scuola veneziana e marchigiana, oltre alla "Natività" del Rubens) e la Sala del Mappamondo. La visita continua con il Palazzo degli Studi, che ospita la biblioteca comunale “Spezioli”, il Palazzo Apostolico del 1532, la Cattedrale, che conserva la stupenda facciata romanico-gotica del 1227, la Chiesa di San Francesco, che conserva resti di affreschi di Giuliano da Rimini, uno dei più importanti seguaci di Giotto, la Chiesa concattedrale di San Domenico iniziata a costruire nel 1233, la Chiesa di Sant’Agostino impreziosita da affreschi di scuola giottesco-riminese, fabrianese e bolognese, e la sede museale di Palazzo Paccarone con il Museo di Scienze "Tommaso Salvadori" e il Museo Polare Silvio Zavatti. Il castello di Fermo, invece, è stato distrutto alla fine del '400 dalla furia popolare che lo vedeva strumento di potere degli Sforza, poi cacciati dalla città. L'edificio più famoso, tuttavia, è il Teatro Dell’Aquila, il teatro lirico più grande delle Marche, nonché il più importante tra i teatri settecenteschi nelle Marche. Menzione speciale per il sottosuolo di Fermo, dove è presente una vasta rete di cunicoli, pozzi e cisterne, alcuni dei quali di epoca romana e medioevale. Ma Fermo non è solo monumenti storici. Ci sono molte attività artigianali che ancora resistono, come l'arte del merletto rinomata in tutta Italia e la lavorazione del rame, che spazia dal vasellame alle anfore. Altro elemento fondamentale per le radici culturali di Fermo è la Festività di Maria Assunta, celebrata il 15 agosto, data in cui si svolge il Palio della Cavalcata dell'Assunta a partire dal 1982. Inoltre, la città ospita l’evento "Tipicità"’, una fiera completa sui migliori prodotti tipici marchigiani che come base hanno l'antica gastronomia contadina. La fiera è un'occasione d'oro per assaggiare la caciotta del fermano, il "ciauscolo", il salame fermanello, vino cotto del fermano, paste all’uovo come i vincisgrassi e il "frustingo" (dolce natalizio con impasto a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, noci, vino cotto, aromatizzato con l’aggiunta di cacao, caffè, rum, buccia grattugiata di arancio e limone, canditi e spezie come la cannella e la noce moscata). Assaggiare questi cibi tipici e passeggiare per le strade centrali di Fermo sono due piaceri di cui nessuno dovrebbe privarsi durante la propria vita.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Ancona (68 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Porto San Giorgio (7 km). In automobile: Autostrada A14 (Bologna-Taranto), uscire al casello Fermo-Porto San Giorgio, SS 16 "Adriatica" fino a Fermo.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere Porto San Giorgio e le spiagge sulla costa. Tra i borghi dell'entroterra, si consigliano Fiastra e Urbisaglia.
https://www.turismo.marche.it/
(© 9Colonne - citare la fonte)