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Vino: il lambrusco mantovano Zara Red campione del mondo

Vino: il lambrusco mantovano Zara Red campione del mondo

È italiano il vino frizzante campione del mondo. Si tratta del Lambrusco Zara Red, blend di uve dei vitigni Lancellotta, Salamino e Grappello Ruberti, prodotto dall’azienda Corte Viazza di Riva di Suzzara, nel cuore dell’Oltrepò Mantovano, fresco di vittoria della medaglia d’oro al Concorso Mondiale dei vini rossi frizzanti di Bruxelles, uno dei più prestigiosi al mondo, svoltosi quest’anno in Portogallo, più precisamente ad Anadia. “Stiamo ancora un po’ somatizzando la cosa (ride, ndr). Un risultato inaspettato, anche perché era il primo concorso internazionale che facevamo dalla nostra fondazione nel 2019. Non ambivamo a un traguardo del genere, è incredibile” spiega a 9Colonne Stefano Allegretti, socio di Corte Viazza insieme ad Alberto Iori, con alle spalle diversi anni di lavoro in cantina e nelle vigne mantovane. Allegretti, poi, spiega nel dettaglio che tipo di vino è quello che ha convinto i giudici in Portogallo a premiarlo con la medaglia d’oro: “È un lambrusco che produciamo da anni, sicuramente ad oggi il più apprezzato dai nostri clienti, un equilibrato mix di uve provenienti da tre vitigni che  rispecchia il nostro territorio, quell’Oltrepò Mantovano a cavallo tra l’Emilia e la Lombardia. Il sapore e l’intensità di questa bollicina rossa e decisa hanno colpito i giudici, così come accade con chi lo assaggia per la prima volta”. Per pochi voti, poi, Corte Viazza ha mancato un en plein che avrebbe avuto del clamoroso: l’azienda, infatti, aveva partecipato anche con un altro vino, un monovitigno con Lambrusco Maestri, che per soli due punti non ha raggiunto la medaglia d’argento; anche se, dall’azienda suzzarese confermano che quest’ultimo vino parteciperà ad altre competizioni e che presto se ne sentirà parlare abbondantemente. Nel frattempo, è il momento della meritata gloria per il Lambrusco Zara Red. Come riportato nella home page del portale di Corte Viazza, l’azienda ha fatto della diversificazione degli uvaggi e del totale controllo interno, sia delle vigne che dei processi di vinificazione, un proprio punto di riferimento, avendo quindi la possibilità di abbinare l’innovazione alla produzione di un vino tra i più tradizionali di tutta la storia vinicola italiana. Un vino spesso considerato non all’altezza di nomi più blasonati, ma che, anche grazie a performance come quella di Zara Red, si sta riprendendo la scena nel panorama enologico internazionale: “È un prodotto che negli ultimi anni si sta riscoprendo. Personalmente ritengo che il Lambrusco rimanga un vino da compagnia, da allegria, ma è altrettanto importante esaltarne la complessità e la tradizione del vitigno. E quando accade, i primi a essere stupiti sono proprio gli stranieri. A Corte Viazza abbiamo un’area camper dove è possibile sostare e scoprire i nostri prodotti: la maggior parte dei clienti, in questo caso, arriva dal Nord Europa, dove il Lambrusco viene visto come un vino amabile, quasi da dolce. Ecco, quando lo riscoprono nella sua vera funzione, quella di un vino frizzante, denso e secco, un ‘signor rosso’, restano a bocca aperta”. Sul futuro, Allegretti non si sbilancia, ma è chiaro che il successo ottenuto in Portogallo apre a una dimensione sempre più di crescita: “ Sicuramente non ci fermiamo, parteciperemo ad altri concorsi internazionali”. (25 lug - FeB)

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