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direttore Paolo Pagliaro

Quel Made in Italy
di cui non si parla

Quel Made in Italy <br> di cui non si parla

di Paolo Pagliaro

A partire dai prossimi mesi la scuola di medicina d’urgenza nei luoghi più disastrati del mondo sarà affidata a specialisti italiani, i medici e gli infermieri dell’’Italian Resuscitation Council, ovvero del Gruppo Italiano per la Rianimazione. E’ una società scientifica che riunisce migliaia di professionisti specializzati nella rianimazione cardiopolmonare. Emergency si è rivolta a loro per formare il personale dei suoi ospedali e ambulatori in Afghanistan, Sudan, Uganda e Sierra Leone.  Si tratta di insegnare a medici e infermieri locali la gestione ottimale di pazienti in pericolo di vita per emergenze legate il più delle volte alla povertà e alla guerra. I centri di formazione adotteranno protocolli clinici standardizzati, per favorire un approccio comune a professionisti di Paesi e culture così diversi.  E per istruire personale capace a sua volta di formare altri istruttori. L’accordo è in linea con la missione generale di Emergency, che sarebbe quello di garantire ovunque nel mondo le cure migliori, che l’organizzazione fondata da Gino Strada considera un diritto di ogni essere umano. I primi corsi partiranno nell’ospedale cardiochirurgico "Salam Center" di Khartoum, in Sudan,

Un aspetto originale di questo poco noto segmento del Made in Italy, è che tutti lavoreranno a titolo gratuito. 

(© 9Colonne - citare la fonte)