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direttore Paolo Pagliaro

Voci dall’Italia
non rappresentata

Voci dall’Italia <br> non rappresentata

di Paolo Pagliaro

Mentre Eurostat parla di un italiano su quattro in povertà e l’Istituto Di Vittorio denuncia come siano ancora in crescita i numeri delle disuguaglianze, dell’esclusione sociale, del lavoro povero e della povertà educativa, dalla politica non vengono proposte concrete, con impegni e cronoprogrammi chiari ed efficaci. E’ la denuncia di oltre 600 tra associazioni, comitati, cooperative e sindacati, che oggi – annunciando una manifestazione nazionale il 5 novembre - hanno diffuso una sorta di promemoria per quest’ultimo scampolo di campagna elettorale. Il documento parla delle 500 mila famiglie in attesa di un alloggio popolare e delle 150 mila con sentenza di sfratto, e affronta questioni come il peso dell’assistenza scaricato sulle donne, il dilagare del part-time involontario, i bassi salari, la "secessione dei ricchi" mascherata da Autonomia Differenziata.

Chiede udienza alla politica, attraverso il suo presidente Patrizia Spadin, anche Aima, l’associazione che dà voce ai malati di Alzheimer e ai loro familiari. La malattia colpisce il 20% degli ultrasessantenni, assistiti in vario modo da tre milioni di persone. L’onere dell’assistenza spetta per l’appunto quasi sempre alle donne, costrette a sforzi immani per conciliare vita e lavoro, facendosi oltretutto carico di gran parte dei 15 miliardi di costi della malattia: Un dato certamente anomalo per un sistema socio-sanitario che si pretende universalistico. Spadin ha cercato nei programmi di chi si candida a guidare il Paese una riga sulla necessità di cambiare il sistema di presa in carico dei malati di demenza, ma non ha trovato nulla. Domani è la Giornata Mondiale Alzheimer, una buona occasione per prendere qualche impegno concreto.

(© 9Colonne - citare la fonte)