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TURISMO DELLE RADICI

Modica, cultura e sapori siciliani

Modica, cultura e sapori siciliani

Modica, nel libero consorzio comunale di Ragusa, è una cittadina di origini neolitiche posta sulle pendici meridionali dei Monti Iblei, fino al XIX secolo capitale di una contea che ha esercitato una vasta influenza politica, economica e culturale. Il suo centro storico, ricostruito dopo il terremoto del 1693, costituisce uno degli esempi più significativi di architettura tardo barocca ed è incluso dal 2002 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco. La leggenda vuole che Modica nasce grazie al dio Ercole, il quale fondò tre città in terra siciliana chiamandole Motia, in onore della donna greca che lo aveva aiutato a ritrovare i buoi che gli avevano rubato. Fu l'inizio mitico di una città che nei secoli ebbe vari nomi: il fenicio Mùtika, il siculo Mùrika, il greco Mutyce, il romano Mothyca, il saraceno Mohac. La sua presenza è certa già nell'VIII secolo a.C., all'epoca delle colonie greche in Sicilia. Al dominio normanno si deve il culto di San Giorgio e il titolo di Contea, al quale segue quello angioino terminato con i Vespri Siciliani. Successivamente, la città conobbe un periodo di grande prestigio sotto gli Aragona di Spagna (XIII-XVII secoli). La visita può iniziare dal Duomo di San Giorgio, simbolo del Barocco siciliano inserito nella Lista Mondiale dei Beni dell'Umanità dell'Unesco e risultato finale della ricostruzione sei-settecentesca, avvenuta in seguito ai disastrosi terremoti che colpirono Modica. La prospettiva frontale del Duomo è arricchita da un giardino pensile su più livelli, detto Orto del Piombo, costeggiato dalla scalinata monumentale. Sono da vedere: il Duomo di San Pietro anch'esso della Lista Unesco, la cui data di prima edificazione è tra il 1301 e il 1350 circa; la chiesa di Santa Maria del Gesù (1478-1481) e l'annesso convento (1478-1520), Monumento Nazionale; la chiesa di San Giovanni Evangelista presente fin dal 1150 ma rifatta in parte durante l'Ottocento; il Castello dei Conti di Modica modificato in varie epoche tra l'VIII e il XIX secolo; il Palazzo della Cultura e Museo Civico (XVI-XIX secolo); il Convento del Carmine edificato fra la fine del '300 e la prima metà del '400; il Portale de Leva di primo Trecento in stile gotico; i palazzi Polara, Castro Grimaldi, Grimaldi, Napolino-Tommasi Rosso, degli Studi; l'ottocentesco Teatro Garibaldi; la Torretta dell'Orologio; la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore dai magnifici affreschi sulla nuda roccia, di stile tardo-bizantino, databili fra il XII e il XVI secolo; le Cave di Ispica, Lazzaro e dei Servi, luoghi dove sono state trovate preziose testimonianze archeologiche. Menzione speciale per la casa natale di Salvatore Quasimodo, in cui il 20 agosto 1901 nacque il poeta, insignito del Premio Nobel per la Letteratura il 10 dicembre 1959. Modica è famosa anche per la produzione della cioccolata, la famosa "ciucculatta" prodotta seguendo un'antica ricetta azteca da cui deriva la ricetta modicana, che nel 2018 ha ottenuto dall'UE il riconoscimento di Indicazione geografica protetta (IGP). Non a caso Modica ospita ChocoModica, l'evento rappresenta l'occasione giusta per visitare la città partecipando a tour guidati e per degustare tutte le specialità dolciarie locali. Tra gli altri eventi ai quali vale la pena partecipare, spiccano il Presepe Vivente nel periodo natalizio, la Festa del Patrono San Giorgio ad aprile con relativa processione, la Madonna Vasa-Vasa nella mattinata di Pasqua che risale al 1645, la Settimana Quasimodiana ad agosto e la Sagra del carrubo a Frigintini in settembre o ottobre, durante la quale si degustano tutte le specialità a base di carrube come "lolli" (cavatelli cotti in sciroppo di carrube e ricoperti con mandorla tritata abbrustolita), gelo, biscotti e caramelle.
COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è il Comiso a Ragusa (42 km). Modica è servita da una propria stazione ferroviaria, collegata con le principali città siciliane. In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90, seguire A18 in direzione di E45, uscire a Rosolini, prendere SS 115, Str. di Bonifica 7, SP 27, SP 34 e SP 70 fino a Modica.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere le città di Noto e Ragusa. Imperdibile anche la visita a Pachino e Marzamemi. Da vedere anche il panorama dal borgo di Scicli.
https://www.treccani.it/enciclopedia/modica/

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