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Ma chi pagherà
le pensioni?

Ma chi pagherà <br> le pensioni?

di Paolo Pagliaro

Mercoledì a Milano i ricercatori del Cergas Bocconi presentano uno studio da cui risulta che la crescente spesa per le pensioni è destinata ad assorbire tutte le risorse di cui nei prossimi anni avrebbe invece bisogno la sanità. Il dossier è un ulteriore grido d’allarme sulla gravità dell’emergenza demografica in cui – unico paese europeo - si trova l’Italia. Stiamo diventando sempre meno e sempre più vecchi. Il rapporto tra lavoratori e pensionati è di dieci a sei, meno di due lavoratori per ogni pensionato. Nei prossimi anni questo squilibrio si aggraverà. E’ un meccanismo micidiale, come è facile capire leggendo con attenzione i documenti di finanza pubblica. che prevedono entro il 2025 un aumento della spesa pensionistica di 69 miliardi, che assieme ai 23 miliardi di interessi sul debito è destinata ad assorbire il 90% dell’aumento delle spese totali dello Stato.
La sostenibilità del sistema previdenziale e l’asfissia finanziaria di altri settori vitali come la sanità o come l’istruzione, sono aspetti diversi di uno stesso problema ben riassunto nel libro “Storia demografica d’Italia” scritto per l’editore Carocci da Alessandro Rosina e Roberto Impicciatore. I due studiosi avvertono però che lo scenario depressivo che emerge dalle proiezioni - fatto di popolazione in declino, invecchiamento e squilibri insostenibili - non deve essere vissuto con rassegnazione. Sul fronte demografico cose molto concrete si possono fare per favorire la ripresa della natalità. O per governare l’immigrazione, attraverso l’inclusione, l’integrazione, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Altri ci sono riusciti.

(© 9Colonne - citare la fonte)