di Paolo Pagliaro
Guardare l’oggi per immaginare il domani è ciò che fa l’Osservatorio sul Futuro dell'Editoria, ideato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che ora ha diffuso il suo rapporto su ciò che leggeremo l’anno prossimo. Siamo attesi dalla rivoluzione dell'audiolibro, la rivincita del fumetto, la lettura come esperienza non più individuale ma condivisa, ovviamente tra i ragazzi, che sono i veri protagonisti dei nuovi scenari. Sarà decisiva la loro passione per il fantasy, il giallo, l'horror e i fumetti.
L’editoria è nella sua essenza un fatto commerciale - comprare e vendere - ma quella che si compra e si vende è una merce molto particolare, è il frutto dell’ingegno e della creatività umana calato nella forma del libro. Per questo l’editoria è il cuore pulsante della vita culturale di un paese.
E’ con questa consapevolezza che Gian Arturo Ferrari ha scritto per Marsilio la “Storia confidenziale dell’editoria italiana”. Dopo una vita trascorsa a decidere cosa pubblicare e cosa no ma soprattutto come pubblicarlo, Ferrari, con l’aria di raccontare le gesta di Rizzoli e Mondadori, di Einaudi e Feltrinelli, di Garzanti e Bompiani, oltre che di sè stesso e di decine di altri protagonisti dell’industria editoriale, scrittori e venditori a rate compresi, ci racconta in realtà la storia di come diventammo ciò che siamo: dei nostri slanci e degli opportunismi, degli ideali e dei compromessi, di Gramsci e Don Camillo, per finire con Berlusconi padrone liberal della Mondadori. Nel vorticoso via vai di editori e autori, successi planetari e disastri economici narrati da Ferrari, c’è l’intima certezza che tutto passa dai libri: il bene e il male, l’effimero e l’eterno.