Marzamemi è uno dei gioielli del Libero consorzio comunale di Siracusa, una piccola borgata di pescatori a poca distanza da Pachino il cui nome deriva dalla parola araba "Marsà al hamen", che significa "Rada delle Tortore", per l'abbondante presenza di questi uccelli in primavera. Il legame del borgo con il mare è testimoniato dalle sue origini, che iniziano con un luogo di approdo divenuto nel tempo un porto da pesca dotato di una tonnara, tra le più importanti della Sicilia, che risale al tempo della dominazione spagnola nel '600, sotto il regno di Filippo IV. Al 1752 era stata ultimata la costruzione del palazzo del Principe di Villadorata, della chiesa dedicata alla Beata Maria Vergine di Monte Carmelo e delle abitazioni dei marinai, tutti luoghi che contribuiscono al fascino di Marzamemi. La visita può cominciare con le due chiese del centro storico, affacciate su Piazza Regina Margherita, entrambe dedicate a San Francesco di Paola, protettore della borgata. La chiesa nuova fu fabbricata per munificenza del sommo pontefice Pio XI. La chiesa antica fu costruita nel 1752, in pietra arenaria, ed è sopraelevata. Sempre sulla piazza si trova il prospetto del Palazzo del Principe di Villadorata, in pietra arenaria, dall'ampio terrazzo che permette un'ampia vista sui tetti delle seicentesche case dei pescatori e sull'orizzonte del mare. Le mura del terrazzo presentano delle feritoie, le quali servivano a sparare contro i pirati. Dall'appartamento del principe si accede in un balconcino dal quale il principe si affacciava per controllare il lavoro dei pescatori nel magazzino sottostante. Questo magazzino, chiamato "Camperia", ha delle arcate sulle quali venivano poste delle immagini sacre e delle ciotole, destinate alle offerte per la festa del patrono. All’interno del magazzino si trovavano anche le barche usate per la pesca dei tonni e le reti. Ma la vera protagonista del borgo è la tonnara, impiantata dagli arabi durante la loro dominazione in Sicilia. Nel 1630 un nobile spagnolo, residente a Palermo, decise di vendere la tonnara al Principe di Villadorata. I Villadorata migliorarono il caseggiato della tonnara e fecero affluire esperti carpentieri da Avola e da Siracusa, i quali presero definitivamente residenza a Marzamemi. Come continuazione di questa tradizione, nel 1912 a Marzamemi fu costruito uno stabilimento per la lavorazione prima del tonno salato e successivamente del tonno all’olio. Per chi vuole approfondire anche le radici culturali locali, il luogo da raggiungere è Pachino, capoluogo del comune, cittadina famosa per il celebre pomodoro omonimo, vero protagonista delle tavole degli abitanti e dell'economia agricola locale. Inoltre, nel suo territorio si produce il pomodoro "costoluto" e, in parte minore, la vite, la cui produzione è dedicata al Nero d'Avola o ad altri vini DOC. Tutti sapori che vale la pena assaggiare durante gli eventi che danno vita al comune, in primis la festa patronale della Madonna Assunta il 15 agosto. Altri appuntamenti imperdibili sono l'Inverdurata a maggio e la Festa della Pigiatura all’interno dell’Antico Palmento - Museo Nobile del Vino ad agosto. Partecipare a queste manifestazioni popolari, nate dalle tradizioni di contadini e pescatori siciliani, è il modo migliore per scoprire una Sicilia autentica e pronta ad affascinare.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Catania (84 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Ragusa (40 km). In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90 da Viale della Libertà e Viale Boccetta, seguire A18 ed E45 fino a Noto, uscire verso Noto/Polizia Stradale, prendere SP 19 in direzione di Pachino, seguire le indicazioni per Marzamemi.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tutta da esplorare la Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari. Per chi ama il sole e le onde, è imperdibile la Spiaggia dei Due Mari.
https://www.comune.pachino.sr.it/marzamemi/
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