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Ventana Sur: l’industria cinematografica italiana in missione a Buenos Aires

Ventana Sur: l’industria cinematografica italiana in missione a Buenos Aires

Si è conclusa nella capitale argentina la 14º edizione di Ventana Sur, il più importante appuntamento internazionale per l'industria cinematografica latinoamericana. Dal 28 novembre al 2 dicembre decine di produttori, distributori e realizzatori si sono dati appuntamento per discutere il futuro del cinema latinoamericano, e l'Italia non poteva mancare. “È un'opportunità fondamentale perché è proprio in queste occasioni dove i venditori portano il prodotto e incontrano i distributori, che sono coloro i quali comprano i film e li fanno uscire nelle sale. È proprio il punto d'incontro fra la domanda e l'offerta” ci spiega a Buenos Aires Roberto Stabile, responsabile delle relazioni internazionali Anica, l’associazione che rappresenta l’industria cinematografica italiana, e Advisor per le relazioni internazionali di Cinecittà S.p.a. Per quest'edizione di Ventana Sur però solo cinque aziende italiane hanno detto presente nella capitale argentina. In parte per il ritardo con cui è stato organizzato l'incontro, e poi perché molte avevano già chiuso i loro contratti con l'America Latina all'International Audiovisual Market (Mia) che si è svolto a Roma ad ottobre. “Essendo così all'ultimo momento i costi dei voli per arrivare a Buenos Aires erano proibitivi. Le compagnie medio-piccole non ci sono venute”. Eppure, secondo Stabile la presenza italiana è molto importante per il mercato latinoamericano. “Qui ricordano ancora il nostro cinema dei grandi classici o anche i filmetti più leggeri degli anni '70 e '80. Quindi tutto quel che è film di genere ma anche i documentari funzionano molto bene. Per quel che riguarda l'interesse dell'Italia invece nei confronti delle produzioni latinoamericane direi che nell'animazione ci sono grandi possibilità e aperture, e si possono sviluppare anche importanti coproduzioni tra l'Italia e l'Argentina ad esempio”.
Sicuramente il paese europeo protagonista delle relazioni con l'America Latina, anche nel settore cinematografico, è la Spagna. Ma per il Made in Italy lo spazio c'è. “Per questioni storiche gli italiani sono sempre visti con un grande occhio di riguardo da queste parti del mondo”, spiega Stabile. “Quindi per quanto la Spagna cerchi di farla da padrone e lo faccia anche per la lingua, noi comunque siamo amati e riusciamo a ritagliarci il nostro spazio. Ci amano, ci stimano e ci rispettano e quando portiamo un buon prodotto riusciamo anche noi a ritagliarci la nostra fetta di mercato”. Insomma, sebbene la presenza in termini di quantità di aziende non sia stata massiccia, secondo Stabile il bilancio della missione italiana al Ventana Sur di quest'anno è più che positivo. “Perché comunque è importante mantenere la presenza dell'Italia, avere un Italian Pavillion organizzato in collaborazione con Ice, che è un partner fondamentale in tutto questo tipo di iniziative ma anche per mantenere i rapporti non solo con l'Argentina ma con tutte le istituzioni latinoamericane che qui s'incontrano e con cui abbiamo lavorato in questi giorni. È fondamentale esserci. L'anno prossimo ci saremo e sarà con un numero superiore di aziende sicuramente”. (fel – 5 dic)

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