di Paolo Pagliaro
Giorgio Maggio, 26 anni, laureato in architettura al Politecnico di Milano, e Vincenzo Pecorella, 27 anni, laureato in economia anche lui a Milano, sono due amici di Marsala che condividono la passione per il mare. Tre anni fa, dopo al laurea, hanno deciso di tornare in Sicilia per aprire un piccolo cantiere navale . Oggi il loro Lilybaeum Yacht è un’azienda che produce imbarcazioni con tecnologie avanzate e prestazioni di alto livello. Il modello d’esordio, il Lèvanzo 25, ha riscosso successo un po’ ovunque, soprattutto in Spagna.
E’ uno dei molti casi di piccola imprenditoria che ha potuto sorgere e affermarsi grazie all’incentivo pubblico chiamato “Resto al Sud”, che in quattro anni – tramite Invitalia - ha finanziato oltre 7.500 iniziative nelle otto regioni del mezzogiorno, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia e nelle isole minori.
390 milioni di contributi statali e 313 milioni di finanziamenti bancari hanno prodotto 28 mila posti di lavoro e un contributo al Pil che sfiora il miliardo, Vuol dire che un euro di contributo pubblico ne ha generati 2,54 per il sistema. economico.
Le risorse investite sono peraltro già abbondantemente rienttate nelle casse dello Stato grazie al gettito fiscale e al venir meno delle misure di sostegno al reddito. E’ stato significativo anche il contrasto alla decrescita demografica e alla disoccupazione.
La valutazione d’impatto dell’incentivo “Resto al Sud” è stata condotta da Italiacamp, che ha un occhio attento alle ricadute sociali degli investimenti privati e delle politiche pubbliche. La morale è che sbaglia chi dice che non spetta allo Stato creare lavoro.
(© 9Colonne - citare la fonte)