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L’Efasce di Montevideo festeggia 35 anni di attività

L’Efasce di Montevideo festeggia 35 anni di attività

L'Ente Friulano di Assistenza Sociale e Culturale agli Emigrati (Efasce) di Montevideo ha celebrato questa domenica il suo 35º anniversario presso la Casa degli Italiani della capitale dell'Uruguay. L'appuntamento era previsto per il 3 dicembre, ma una serie di contagi di Covid tra i membri dell'Ente ha costretto gli organizzatori a rivedere i propri piani, "Nonostante il cambio forzato della data, la vicinanza delle feste e per di più una finale del mondiale di calcio, la presenza è stata ingente e siamo soddisfatti", ci spiega la presidente dell'Efasce, Claudia Girardo. "Abbiamo presentato una mostra dedicata agli autori su cui si è lavorato nei laboratori di letteratura italiana che organizziamo durante l'anno, tra cui il friulano Claudio Magris, Pasolini e Italo Calvino". L'Efasce è un'organizzazione presente in tutto il mondo, e che nasce l’8 febbraio 1907 come sostegno agli emigrati di fronte ai soprusi a cui erano spesso sottoposti gli emigrati friulani, e specialmente gli originari della provincia di Pordenone. "Molti partivano con l'inganno, gli si prometteva un rimborso per i biglietti del viaggio che poi in realtà dovevano pagare col loro lavoro”. L'Efasce nasce dunque per difendere i lavoratori, oltre che per promuovere i legami con la terra di origine. In Uruguay l'ente nasce alla fine degli anni '80 ma, spiega Girardo, è solo a partire dai primi anni 2000 che trova una sua dinamica.

"Si lanciarono attività benefiche ma anche legate al mantenimento delle radici, per mettere in valore la storia delle famiglie friulane, tanto dal punto di vista della lingua come negli ambiti delle arti e la letteratura". Tra le iniziative più riconosciute dell'Efasce Montevideo, Girado sottolinea i tre libri pubblicati dall'organizzazione. Uno di essi raccoglie favole regionali friulane, accompagnate da altrettante provenienti dall'America Latina. "I bambini delle scuole locali hanno realizzato i disegni che accompagnano i testi latinoamericani, mentre un gruppo di bimbi friulani hanno disegnato quelli che appaiono insieme alle favole della loro terra". Tra i progetti in corso, spicca quello di un gioco per la memoria, pensato per i membri più anziani della comunità, che proponga parole e immagini della loro terra d'origine. Oggi in Uruguay esistono altre due associazioni di discendenti friulani: la Famèe Furlane, creata nel 1944, e il Circolo Giuliano. "Non sempre riusciamo a coordinare" spiega Girardo, "ma in generale la sinergia con le associazioni italiane a Montevideo è molto positiva". L'ultima grande esperienza lanciata dall'Ente è quella della "Biblioteca Umana", un incontro presso il Castello Rodò di Montevideo, dove i discendenti in prima persona hanno potuto raccontare al pubblico le storie delle proprie famiglie. "Abbiamo scelto uno spazio pubblico proprio per uscire dalla cerchia della comunità italiana ed arrivare a tutti i cittadini di Montevideo". L'attività per l'anniversario dell'Efasce di Montevideo si è dunque chiusa col concerto del coro dell'Ente, Voci.e Pensieri, e un brindisi. (fel – 20 dic)

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