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Dallo sport al turismo delle radici: Taranto25 investe sulla "felicità del territorio"

Dallo sport al turismo delle radici: Taranto25 investe sulla

Investire sulla “felicità di un territorio”, puntando su sport, scuola e università, non dimenticando chi da anni vive all’estero e vuole scoprire le proprie radici. La Fondazione Taranto25 ha tra i suoi obiettivi quello di fare rete: “A volte al sud è difficile fare sistema e questo rende le nostre città un ‘mondo’ dalle grandi potenzialità che però sono inespresse”, ci spiega Fabio Tagarelli, presidente della Fondazione nata tre anni fa. L’attenzione è sempre rivolta al bene collettivo: “Siamo convinti che investire sulla felicità di un territorio e sul bene comune si traduca in un investimento sia da un punto di vista personale che imprenditoriale”. Taranto25 ha, ad oggi, più di 60 soci ordinari, circa 50 sostenitori e 15 soci onorari. Tra questi ultimi c’è anche Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la direzione generale Italiani all’Estero della Farnesina, che due settimane fa ha ricevuto la targa che sancisce la sua nomina. Questo riconoscimento “è per noi un momento storico perché è il primo socio onorario non tarantino di nascita. De Vita ha un legame forte con la nostra città avendo avuto esperienze precedenti che lo hanno visto presente sul territorio. Quella di De Vita, poi, è una storia entusiasmante, di inclusione e di visione, di solidarietà e di competenza”. La Fondazione ha anche dei progetti in cantiere per i tarantini all’estero, per farli tornare in Italia alla scoperta delle origini.

Taranto nel 2026 ospiterà i Giochi del Mediterraneo: “è una data importante, molto significativa per il nostro territorio ed è chiaro che la vicinanza con il dottor De Vita ci porta a pensare a tanti progetti per rendere Taranto non solo ‘visibile’ nel 2026. È importante mettere a punto un percorso che anticipi l’evento creando dei percorsi turistici a favore sia dei tarantini che vivono ormai stabilmente all'estero sia, più in generale, di tutti gli italiani nel mondo”, afferma ancora Tagarelli spiegando le attività della Fondazione. I soci ordinari versano “una quota di 2.500 euro che destiniamo a tre settori: sport, scuola e università – prosegue Tagarelli -. Sosteniamo 34 società sportive del nostro territorio, Taranto in modo particolare, ma anche nella provincia. Solo con il budget di quest'anno abbiamo messo a disposizione delle società sportive 120.000 euro, in tre anni abbiamo dato oltre 300.000 euro”. Anche il mondo della scuola è per la Fondazione “decisivo. Con 10 istituti del territorio stiamo portando avanti un progetto che non prevede solo le borse di studio, ma stiamo anche finanziando idee di startup imprenditoriali”, afferma il presidente della Fondazione Taranto25 soffermandosi poi sull’università: “Il 25 gennaio ci sarà un momento importante perché il magnifico rettore dell'Università di Bari sarà in città e faremo una sorta di inizio anno accademico a Taranto”. La Fondazione ha avviato protocolli di intesa con il Comune di Taranto, con l’autorità portuale e con la marina militare: accordi che “determinano il fatto che le iniziative che sviluppiamo siano a favore delle Istituzioni”. L’obiettivo, entro l’estate 2023, è supportare le start up dei giovani del territorio, anche economicamente. (red - 28 dic)

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