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direttore Paolo Pagliaro

Una buona legge
inapplicata

Una buona legge <br> inapplicata

di Paolo Pagliaro

“Dopo di noi” è un modo di dire. Allude al futuro delle persone disabili quando i loro genitori non potranno più aiutarle o prendersi cura di loro. “Dopo di noi” è anche il nome della legge che prevede e finanzia misure di sostegno per chi resta solo.
Quando il Parlamento la approvò,, nel 2016, si disse giustamente che l’Italia era diventata un paese più civile. Grazie a un fondo speciale di 460 milioni, tra il 2016 e il 2022 si sarebbe dovuto garantire un sostegno a circa 150 mila cittadini senza più familiari e non in grado di badare a se stessi. Erano previste novità anche sul versante fiscale, con agevolazioni in materia di polizze assicurative ed esenzioni d'imposta su successioni e donazioni.
Ma poiché quando si tratta di inclusione sociale tra il dire e il fare ci sono di mezzo le Regioni, ora occorre prendere atto che le promesse non sono state mantenute.
La Corte dei Conti ha infatti accertato che dal 2016 a oggi solamente 8.424 persone hanno effettivamente beneficiato delle prestazioni erogate. E questo anche perché solo sei Regioni hanno richiesto e ricevuto i finaziamenti del "Fondo Dopo di Noi" mentre le altre se ne sono sostanzialmente disinteressate. .Oppure hanno utilizzato per altri scopi le risorse stanziate nel bilancio dello Stato, cosa possibile in assenza di rendiconti.
I magistrati definiscono “estremamente eterogenea” l’applicazione della legge, per dire che siamo di fronte a un ulteriore esempio di autonomia differenziata al ribasso.

(© 9Colonne - citare la fonte)