Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

''IO PESSIMISTA, SHOAH
SPARIRA' DAI LIBRI''

"Una come me è pessimista, una come me ritiene che tra qualche anno ci sarà una riga, sul libro di storia, e che poi non ci sarà più neanche quella". Sono parole schiette e amare quelle della senatrice a vita Liliana Segre, intervenuta a Milano alle iniziative in programma per il Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio, istituito nel 2005 dalle Nazioni Unite per commemorare ogni anno, nella data simbolo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, tutte le vittime della Shoah. Partendo da questo pessimismo, Segre si dice consapevole che "le soluzioni, le idee, le proposte, le speranze, le iniziative che possono venire da una 'vecchia' come me a volte sono noiose per gli altri, questo lo capisco perfettamente: io so cosa dice la gente a proposito del Giorno della Memoria, la gente è già da anni che dice 'basta con questi ebrei'. Quando uno l'orrore l'ha visto, sa che ne può parlare solo con tre-quattro-cinque persone, gli altri per fortuna non l'hanno visto" sottolinea la senatrice a vita, per poi concludere: "Finalmente a Milano c'è un tram che passa con la scritta "Giorno della memoria - Memoriale della Shoah', perché ho rotto le scatole, sono noiosissima, non sono mai contenta, così prima di morire a 92 anni vedo la mia Milano con il mio tram. Sono contenta, ma da quanti anni poteva esserci questo tram? E questo vale per tante cose".

LE INIZIATIVE. Istituzioni, enti ed associazioni anche quest'anno hanno contribuito alla realizzazione di numerose iniziative in città, cominciate questa mattina con la posa delle nuove pietre di inciampo. Quest'anno saranno ricordate 26 persone, uomini, donne e bambini, famiglie intere, in 19 indirizzi diversi della città. Le prime pietre sono state collocate oggi, le restanti lo saranno il 6 marzo, nella Giornata Europea dei Giusti. Grazie alla collaborazione dell'Istituto Europeo di Design e di un gruppo di studenti e studentesse le storie delle 26 vittime della deportazione saranno raccontate, a beneficio dei più giovani, in Instagram story, diventando pietre di inciampo sui social media. Impegnati nella custodia della memoria ci saranno anche le alunne e gli alunni delle scuole del Municipio 2 che si prenderanno cura delle pietre di inciampo posate nei loro quartieri. Dal 2017 sono 171 le persone ricordate attraverso le pietre di inciampo a Milano, in 135 indirizzi diversi in tutta la città. La prima pietra, posta alla presenza della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio, veniva incastonata il 19 gennaio di sei anni fa, davanti a casa sua in corso Magenta 55, in memoria di Alberto Segre, suo amatissimo padre. Deportato insieme a lei il 30 gennaio del 1944, morì ad Auschwitz tre mesi dopo. (Roc - 24 gen)

        

(© 9Colonne - citare la fonte)