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Patrizia Rossi, la fisica italiana scelta dagli Stati Uniti

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Patrizia Rossi, la fisica italiana scelta dagli Stati Uniti

(14 feb) - "Aldilà dei meriti delle singole persone credo sia un riconoscimento per la qualità della scuola italiana nel campo della fisica. Vengono riconosciuti i meriti di una prestigiosa tradizione della fisica italiana. E poi vengono riconosciuti i meriti di un Istituto, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) che ha saputo portare avanti con intelligenza questa tradizione". Lo ha affermato Patrizia Rossi, ricercatrice dei Laboratori nazionali di Frascati dell'Infn che è stata nominata, dopo una lunga e approfondita ricerca e selezione dei candidati, vice direttore della Divisione Fisica del Jefferson Lab negli Stati Uniti. La sua ricerca si concentra sullo studio della struttura delle particelle che compongono i nuclei atomici e sulla forza forte. Il suo lavoro l'ha portata a svolgere esperimenti a Frascati, ai laboratori Desy ad Amburgo in Germania e Esrf a Grenoble in Francia. La nostra eccellenza - spiega la ricercatrice - "è confermata dall'osservazione che sono italiani anche i responsabili di tutti i quattro principali esperimenti al grande collisore Lhc del Cern e dell'esperimento ‘Opera', che ha pubblicato la prima osservazione di neutrini sopra-luminali al laboratorio del Gran Sasso. Credo che sia molto gratificante per l'Infn, che ha investito nella ricerca al JLab, osservare che i suoi ricercatori ottengano riconoscimenti prestigiosi in laboratori stranieri e attraverso selezioni internazionali". La Rossi spende parole di elogio anche per il nostro sistema formativo: "Il livello dell'insegnamento della fisica in molte delle nostre università non ha nulla da invidiare e quello delle migliori università internazionali, laureando giovani preparati e motivati. Nella ricerca in fisica nucleare e subnucleare, ripeto, c'è la presenza fondamentale dell'Infn che da oltre 50 anni esprime eccellenze nel campo. Sintetizzando si può sicuramente affermare che l'Infn è la Ferrari della ricerca italiana". Rolf Ent, direttore per la fisica nucleare del JLab, ha dichiarato: "Patrizia darà un contributo particolarmente significativo ai programmi di ricerca sulla fisica nucleare del Jefferson Lab, in particolare per la pianificazione della Physics Division, per l'ottimizzazione della produttività e delle collaborazioni e per incrementare la nostra visibilità scientifica". "Il mio compito - spiega la ricercatrice - è di promuovere lo studio della struttura interna del protone e del neutrone che rappresentano la forma più semplice di complessità nella formazione della materia. Questi studi permetteranno ulteriori e importanti progressi nelle nostre conoscenze e forniranno il necessario formalismo per la descrizione accurata dei processi che sono prodotti ai grandi collisori di alta energia, per esempio Lhc del Cern e negli urti tra ioni pesanti come al Rhic a Brookhaven (New York). E quindi uno dei miei obiettivi - sottolinea - è quello di creare una sinergia tra le ricerche effettuate al Jlab e quelle realizzate in questi laboratori". Secondo la Rossi, infine, "i giovani sono una componente fondamentale per il lavoro di ricerca perché da loro viene la spinta più forte verso l'innovazione, la ricerca di approcci di tipo nuovo e la messa in campo di idee nuove. La qualità dei nostri giovani è molto alta ed essi trovano facilmente delle posizioni all'estero. Occorre promuovere in Italia - sottolinea la ricercatrice - un sistema meritocratico che premi le capacità dei singoli. E occorrono posti, stipendi decorosi e infrastrutture adeguate". (Roc)


SCHEDA / CHE COS'E' IL JEFFERSON LAB?
Il Jefferson Lab - "JLab" -, che si trova a Newport News in Virginia, è un leader mondiale nelle ricerche di fisica nucleare. Il laboratorio impiega oltre 800 persone e vi fanno riferimento oltre 1.300 scienziati da tutto il mondo che utilizzano le sue strutture per condurre esperimenti. E' uno dei 10 laboratori nazionali americani finanziati dal Department of Energy Office of Science degli Stati Uniti. Per scegliere il nuovo vice direttore del JLab, si sono dovuti esaminare molti candidati provenienti da tutto il mondo. A esaminarli è stata una commissione di esperti di fisica nucleare. Tra i commissari vi erano anche Bob McKeown (vice direttore del Jefferson Lab) e Don Geesaman (ex direttore della divisione fisica dell'Argonne National Lab).


(© 9Colonne - citare la fonte)