Roma, 7 feb – "Sparisce la certificazione di genere con la correlata premialità, che era stata un grande passo avanti per consentire una maggiore entrata delle donne nel mondo del lavoro, soprattutto in questa fase di messa a terra degli appalti del Pnrr, quindi fondamentale: il fatto che sparisca è un grave danno ed è indice della disattenzione, chiamiamola così, di questo governo verso l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro". Così a 9colonne la senatrice M5S Alessandra Maiorino, a margine di una conferenza stampa promossa alla Camera da associazioni, sindacati e parlamentari per denunciare che nel nuovo testo per gli appalti è “sparito” il cosiddetto bollino rosa. La senatrice sottolinea come non si tratti di un segnale isolato, evidenziando "il fatto  che sia stata smantellata Opzione Donna, le modalità a misura d'uomo con cui è stata costruita quota 103, adesso la sparizione della certificazione di genere da un lato e dall'altro l'allarme martellante, anche se fondato, sulla denatalità, attribuendo alle donne la responsabilità di dover mettere al mondo figli ma non si capisce come se non vengono aiutate nel mondo del lavoro. Quindi – conclude la parlamentare pentastellata - c'è questo doppio binario che in realtà si incontra nel voler far rimanere le donne a casa". (PO / Roc)