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direttore Paolo Pagliaro

Povero lavoro
tassato e malpagato

Povero lavoro <br> tassato e malpagato

di Paolo Pagliaro

Negli anni ‘70 la maggior parte dei redditi degli italiani derivava dal lavoro dipendente. Oggi non è più così. Oggi i salari rappresentano meno della metà dei nostri redditi. Però viene dal lavoro, in particolare dal lavoro dipendente, la maggior parte delle tasse. E’ una contraddizione stridente che dà ragione a chi giudica iniquo il patto sociale su cui si regge lo Stato.
Sul primo aspetto si sofferma una nota dell’Osservatorio Conti Pubblici dell’Università cattolica. Alla domanda: da dove arrivano i redditi degli italiani? la risposta è che arrivano soprattutto dai profitti di chi fa impresa, dai proventi delle attività finanziarie, oppure semplicemente dai canoni degli immobili in affitto.
E tuttavia il lavoro è quell’attività da cui il nostro Paese continua a estrarre più risorse da investire in servizi essenziali a disposizione di tutti, come documenta l’economista ed ex ministro del Tesoro Vicenzo Visco in un libro che Laterza pubblica col titolo “La guerra delle tasse”. E’ una guerra combattuta più o meno in sordina, e dura da anni:. Visco documenta come la stiano vincendo, battaglia dopo battaglia, eccezione dopo eccezione, tutti quelli che sono riusciti ad ottenere da una classe politica presa in ostaggio una miriade di eccezioni particolaristiche che hanno reso il fisco un castello di piccoli e grandi privilegi. La guerra delle tasse, osserva Visco, riguarda la distribuzione della ricchezza. Le destre sono contrarie soprattutto ai sistemi di welfare, al finanziamento da parte dello Stato di sanità, istruzione, assistenza, e vedono con favore una previdenza privata basata sui fondi pensione, un’assistenza caritatevole, e detrazioni fiscali per le spese private per istruzione e sanità, quindi concentrano la loro propaganda politica contro le tasse. Dice Visco che ci vorrebbe una sinistra.


 

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