firme di tutto il Gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra per aprire il dibattito sul congedo mestruale e sulla distribuzione gratuita dei contraccettivi ormonali. Lo facciamo non in un momento come gli altri, ma all'esito dell'approvazione da parte del Parlamento spagnolo, avvenuta il 16 febbraio, di una legge quadro sui diritti sessuali e riproduttivi delle donne, che introduce tra l'altro l'istituzione del congedo mestruale per le donne che abbiano dei problemi di salute, riconosciuti dal medico, di dismenorrea". Così la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti, che ha presentato alla Camera la pdl sull'istituzione del congedo per le donne che soffrono di dismenorrea e disposizioni in materia di distribuzione gratuita di contraccettivi. Al suo fianco la capogruppo Luana Zanella e le deputate Eleonora Evi e Francesca Ghirra. "Si tratta di un percorso che va aperto in Occidente e in Europa – aggiunge - mentre in altri Paesi, in particolare in Asia, alcuni di questi diritti sono già riconosciuti da tempo e rappresentano la normalità della vita lavorativa di milioni di donne". Il testo si compone di tre articoli: il primo riguarda il congedo mestruale nelle scuole, fortemente richiesto dalle organizzazioni studentesche per le studentesse che hanno problemi di salute (di almeno due giorni al mese, scomputandoli dall'obbligo complessivo che serve a definire l'obbligo di frequenza); il secondo articolo riguarda invece il mondo del lavoro, con la proposta di riconoscere, sempre con l'obbligo del certificato medico, due giorni al mese di congedo con il 100% dell'indennità lavorativa e senza che questo congedo venga assimilato ad altre formule di assenza dal lavoro; infine, nel terzo articolo la pdl propone la distribuzione gratuita dei contraccettivi ormonali per le donne. "È un po' paradossale – continua la parlamentare - che quando si presentano queste leggi la risposta sia sempre di carattere 'benaltrista': una risposta che però rispediamo al mittente, perché per molte donne questa è una priorità. Con una battuta dico che se gli uomini avessero avuto il ciclo mestruale, questa legge sarebbe stata già approvata da tempo, e lancio un messaggio e una sfida non solo alle donne dell'opposizione, alle quali chiederemo di condividere questo testo, ma anche alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la prima premier donna del Paese: primato che la destra ha fortemente rivendicato, ma a pochi mesi dalla sua elezione non abbiamo visto alcun provvedimento che prendesse le parti dell'universo femminile e che riconoscesse nuovi diritti alle donne" conclude Piccolotti. (PO / Roc) ////
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