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Flashmob anti-Piantedosi Europa Verde, mani insanguinate per naufragio

Roma, 28 feb - "E' evidente che in questa Europa, in questa Italia, le vie legali di accesso sono un miraggio, qualcosa che non esiste. Come si può pensare di dire certe parole a poche ore da una tragedia del genere? È il motivo per cui abbiamo presentato una interrogazione per sollecitare il governo a far luce su quello che è accaduto: quando è arrivata la segnalazione? Che mezzi c'erano a disposizione? Perché è stata mandata la guardia di finanza e non la guardia costiera? Tutte domande a cui il ministro deve rispondere in Parlamento". Così Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde, in occasione del flashmob organizzato da due ragazzi dei Giovani Europeisti Verdi con le mani sporche di sangue per ricordare al Governo i migranti morti nel nubifragio a Crotone. Sulle politiche migratorie, ha spiegato Evi, "sarà fondamentale che le opposizioni facciano sentire le loro voci, si coordinino: questo è un governo di destra che ha appena varato un decreto che è strettamente legato a quello che è successo". Anche se la rotta battura dalla barca naufragata non è di quelle coperte dalle ong del mare, quanto avvenuto "è una vera e propria evidenza del fatto che non si può pensare di non dotarsi di una misura che possa mettere soccorso e ricerca in mare, che sia potenziata ed efficace". Angelo Bonelli ha chiesto inoltre le dimissioni del ministro Piantedosi, spiegando: "Io mi vergogno per lui: mi vergogno per chi definisce irresponsabile chi parte, chi ha perso tutto, chi non ha più niente, chi ha perso la speranza, per chi ed esprime certi giudizi dal caldo della sua casa e dei suoi privilegi".
(PO / Sis)

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