Roma, 1 mar -"Per il disegno di legge sull'equo compenso dovremmo essere alle battute conclusive della discussione di un testo nato nella scorsa legislatura, un testo che è già stato approvato in questa legislatura dalla Camera e arriva adesso al vaglio del Senato". Così a 9colonne la senatrice della Lega Erika Stefani, relatrice del disegno di legge sull'equo compenso per i liberi professionisti, su cui oggi in commissione Giustizia non si sono tenute le previste votazioni di emendamenti e ordini del giorno perché non sono pervenuti i pareri delle altre Commissioni sulle proposte di modifica. "L'obiettivo del ddl - aggiunge la parlamentare del Carroccio - è arrivare a sancire un principio, in base al quale il libero professionista non deve diventare un contraente debole nei confronti dei grandi gruppi finanziari, delle grandi banche e delle grandi compagnie, ma che possa sempre esercitare con dignità la sua professionalità. Questa norma, che non vale solo per gli avvocati ma per tutti i liberi professionisti, non è la fine - assicura Stefani - piuttosto è l'inizio di un dibattito sulle libere professioni. Ora stiamo parlando dei compensi, ma lavoreremo anche sul tema del lavoro autonomo, come si sta facendo al ministero, per raggiungere veramente gli obiettivi di una libera professione dignitosa, che sappia rispondere alle esigenze dei clienti e dei cittadini". (PO / Roc) ////