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TURISMO DELLE RADICI

La costa dei trabocchi e i “ragni giganti” dell’Abruzzo

La costa dei trabocchi e i “ragni giganti” dell’Abruzzo

Lungo il litorale abruzzese, nella provincia di Chieti, è possibile vedere dei “ragni colossali”, o, ancora meglio, delle “macchine che parevano avere vita propria”. Si tratta dei trabocchi, così descritti da Gabriele d’Annunzio nella tragedia “Il Trionfo della Morte”. Non si sa bene quando queste enormi strutture siano state costruite, ciò che è certo è che sono considerate tra i simboli dell’Abruzzo e ogni anno attirano centinaia di turisti, incantati dalla possibilità di farsi un bagno in un mare unico, circondati da questi “ragni”. Nate come macchine da pesca, nel tempo i trabocchi sono diventati degli elementi architettonici, complici anche i cambiamenti ambientali della zona. Non ci sono notizie sulla nascita di questi strumenti, e, stando al primo documento che ne cita l’esistenza si trovavano lì almeno dal 1240: probabilmente erano stati creati per evitare di affrontare il mare aperto senza però rinunciare alla pesca. Anche sull’utilizzo non ci sono fonti certe, le tecniche venivano molto probabilmente tramandate per via orale tra pescatori, così come i metodi per costruirli. Probabilmente il trabocco più famoso è quello di Punta Aderci, nell’omonima Riserva Naturale Regionale: questo è uno dei tratti più suggestivi e spettacolari che si possano trovare su tutto il litorale abruzzese, caratterizzato da spiagge ampie e sabbiose che si alternano a scogliere naturali. Data la sua natura di riserva, il trabocco è libero da qualsiasi altra costruzione naturale, regalando quindi un panorama unico, specialmente durante le albe e i tramonti. Molto importante è anche il trabocco Turchino, nel territorio di San Vito Chietino: questa costruzione si trova nelle vicinanze del paese ed è stato il protagonista dei versi dannunziani. Alcuni di questi trabocchi ospitano poi degli ottimi ristoranti, perfetti per godersi una cena in riva al mare: qui è possibile provare sia numerosi piatti di pesce che specialità tipiche abruzzesi, come gli immancabili arrosticini, e concludere il tutto con un sorso di genziana.
COME ARRIVARE: Partendo da Pescara o da Chieti si può raggiungere in treno, scendendo alla stazione Porto di Vasto, l’ingresso della riserva naturale di Punta Aderci. In auto basta guidare lungo l’A14 e uscire a Vasto Nord.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Sicuramente la vicina e antichissima città di Vasto, con il suo centro storico in parte romano e in parte medievale.
https://abruzzoturismo.it/it/costa-dei-trabocchi

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