Roma, 6 mar - "Abbiamo affrontato due aspetti, quello centrale è il ruolo dello sport come chiave di inclusione sociale, reinserimento e riabilitazione. Personalmente ho aggiunto al tema in discussione il ruolo che le Forze armate giocano attraverso il Gruppo sportivo Paralimpico della Difesa che è nato nel 2014 e che consente ad atleti militari e civili di fare pratica sportiva. Ma soprattutto sottolinea l'attenzione che il mondo della Difesa ha nei confronti dei militari che durante il servizio hanno riportato lesioni permanenti". Così la sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, ospite questo pomeriggio in Senato dell'incontro su “L’importanza dello sport per persone ipovedenti e cieche e l'importanza" organizzato insieme a Fispic, la Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi, il cui obiettivo è fornire un’opportunità sportiva nelle vite di bambini e adulti affetti da gravi problemi alla vista, come parte fondamentale della crescita e della vita, nel percorso di salute e nel conquistare nuovi ambiti di libertà e sicurezza personale. Fispic è anche protagonista di un progetto di promozione dello sport per bambini ipovedenti e ciechi in Etiopia: un simbolo del fatto, aggiunge la sottosegretaria Rauti, che "l'inclusione non deve incontrare barriere né di carattere nazionale, geografico, né di carattere sportivo. L'idea è proprio quella di dichiarare guerra a ogni tipo di barriera".

(PO / Red – Sis)