Roma, 14 mar – “Il libro di Massimo Fiorio ‘Decarbonizzare la democrazia’ non ha soltanto un titolo provocatorio. E’ una discussione che si offre anche all'opinione pubblica, al mondo scientifico, ma soprattutto al mondo politico rispetto alle sfide del nostro tempo”. A parlare è Maria Chiara Gadda, deputata di Italia viva e vicepresidente della Commissione Agricoltura, che oggi ha partecipato alla Camera proprio alla presentazione del volume di Fiorio, già parlamentare nelle scorse legislature e ora impegnato nel settore agricolo e ambientale. “Ora noi dobbiamo fronteggiare i cambiamenti climatici e probabilmente anche analizzare come la democrazia sia arrivata fino ad oggi nel suo legame con le fonti fossili”, ha spiegato la Gadda a 9Colonne. “Il carbone aveva una caratteristica – ha spiegato la parlamentare, analizzando il tema del libro - Era localizzato in alcuni luoghi e ha consentito a masse di popolazione di rivendicare, ad esempio, diritti civili e sociali. Allo stesso modo il petrolio nella transizione, dal carbone, ha determinato un cambiamento addirittura negli equilibri internazionali, nei rapporti tra Stati”. “Le rinnovabili oggi hanno altre caratteristiche ma soprattutto questa sfida della transizione ci pone di fronte a un quesito: come la scarsità di materie prime di energia e i problemi della società riescano ad influire addirittura sulle scelte politiche”, ha chiarito l’esponente di Italia Viva, che durante l’evento di presentazione ha dialogato con Stefano Masini, responsabile Ambiente di Coldiretti, Daniele Rossi, direttore Agronetwork di Confagricoltura, e Massimo Micucci della Fondazione Ottimisti Razionali, insieme all’altro organizzatore il deputato Federico Fornaro del Partito Democratico. “Molte volte i cittadini hanno delle resistenze nei confronti dei cambiamenti climatici, ad accettarli, e le soluzioni che si possono trovare per far fronte a queste esigenze sono difficili da accompagnare. Quindi questa discussione proseguirà”, ha concluso Gadda. (peg / PO) ////