Complimenti a Le Monde dove si è riferito in cima alla homepage, sui trentanove migranti lasciati morire fra le fiamme al confine fra Messico e Stati Uniti, appena sotto il tema del momento in Francia, la riforma delle pensioni. Biasimo invece alla Germania, in homepage infatti, nessuna traccia su FAZ, Süddeutsche Zeitung e perfino l’ultra liberal Der Spiegel. Sarà lo specchio dei tempi, lo scrivo per chi mastica il tedesco.
Quanto all’ala altrettanto liberal della stampa nostrana, bisogna scendere parecchio, nella homepage di Repubblica, per trovare il video che inchioda gli addetti del centro di detenzione, responsabili di aver lasciato chiusa ai malcapitati la sola uscita dai locali in fiamme. Tale video è collocato inoltre fra uno che torna sulla guerra in Ucraina, già trattata in cima alla homepage, e uno dedicato nientemeno che alla maglietta e agli scaldamuscoli utilizzati in Flashdance, in occasione del quarantennale della pellicola. Wat a feeling, verrebbe proprio da chiosare a quanti ne ricordano la colonna sonora. Corriere, non molto diverso. Fatto Quotidiano, niente di niente. Quello accaduto in Messico evidentemente è un fatto tutt’altro che… quotidiano e quindi è stato omesso.
BBC neanche va menzionata, ha una vocazione internazionale per definizione, come pure Al Jazeera. Massima visibilità. Quanto agli Stati Uniti, dove appunto i migranti chiedevano di entrare, su CNN se ne parla esclusivamente in pagina esteri, nulla ma proprio nulla in homepage, dove viene preferito, dal mondo, il seguente titolo “India Welcomes First Baby Cheetahs in 70 years” cioè un ghepardo nato in un parco nazionale nelle lontane indie. La vita di una bestia in semi-cattività prevale così sulla morte di trentanove cristiani in cattività.
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