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direttore Paolo Pagliaro

“Immaginate il contrario”

“Immaginate il contrario”

di Paolo Pagliaro

Domani apre a Milano il Salone del Mobile, notizia di rilievo per molte ragioni. La prima è che si tratta della più importante rassegna di desing d’Europa, organizzata nel Paese che – avendo superato Germania e Francia - oggi è primo per numero di aziende, addetti e fatturato. Gli operatori – intesi come liberi professionisti e imprese– sono 36 mila, occupano 63 mila persone, fatturano 3 miliardi.
Una seconda ragione di interesse ha a che fare con i contenuti del Salone, che ai duemila espositori ha chiesto di immaginare il futuro delle nostre città e delle nostre abitazioni nell’era dell’intelligenza artificiale, del metaverso e dei robot. Di dirci come potrebbero evolvere gli spazi, le architetture, i luoghi di lavoro. Ci sono ipotesi suggestive e in alcuni casi urticanti, ma fortunatamente Maurizio Nannucci, tra i più capaci utilizzatori della luce artificiale nell’arte contemporanea, ha realizzato un’installazione, una lunga scritta luminosa al neon, che esorta a “immaginare il contrario”, ad essere insomma creativi e curiosi, imprevedibili e se occorre disubbidienti. Al termine, l’installazione verrà trasferita al Politecnico, come promemoria per gli studenti.
In una Milano sold out in ogni ordine di posti, e dove il gioco della domanda e dell’offerta produce negli alberghi prezzi talvolta ridicolmente roboanti, la quota più consistente di visitatori – e siamo alla terza notizia – arriva non dagli Stati Uniti, dalla Germania o dal Brasile, come in passato, ma dalla Cina. Segno che anche lì la stagione delle quarantene è alle spalle e ci sono molti nuovi grattacieli da arredare.

(© 9Colonne - citare la fonte)