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direttore Paolo Pagliaro

LAVORO PRIVATO, INPS: A GENNAIO 663MILA ASSUNZIONI, -3%

Complessivamente le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel mese di gennaio 2023 sono state 663.000, in moderato calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-3%). La flessione ha interessato le seguenti tipologie contrattuali: contratti di somministrazione -16%, contratti in apprendistato e a tempo determinato -3%, contratti a tempo indeterminato -2%; registrano invece una crescita le assunzioni intermittenti +14% e quelle stagionali +12%. E’ quanto emerge dall’ Osservatorio sul Precariato dell’Inps. Le trasformazioni da tempo determinato nel primo mese del 2023 sono state 98.000, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+7%). In flessione invece le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (11.000, -11% rispetto all’anno precedente). Le cessazioni del mese di gennaio sono state nel complesso 494.000, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4%). Registrano una contrazione le cessazioni di contratti a tempo indeterminato (-13%), di contratti in apprendistato (-6%), di contratti in somministrazione (-3%) e di contratti stagionali (-2%); in lieve aumento invece le cessazioni di contratti intermittenti (+2%) e di contratti a tempo determinato (+1%). Nel mese di gennaio 2023, rispetto al corrispondente mese del 2022, tutte le tipologie di rapporti di lavoro (con riferimento sia alle assunzioni che alle variazioni contrattuali) incentivati presentano una significativa flessione. L’incentivazione denominata “Decontribuzione Sud”, per la sua estensione e pratica assenza di requisiti particolari di accesso, è l’agevolazione più rilevante; comunque anche per questa misura si registra una modesta flessione (-1%). Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente). (redm)

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