Sulla strada che collega Udine al confine con l’Austria si trova un borgo medievale, famoso per la sua architettura in stile gotico, le sue mura e le sue torri che sembrano essere arrivate intatte fino a noi. Sembrano, perché in realtà Venzone nel 1976 fu colpita da un violento terremoto che distrusse gran parte dell’abitato. La ricostruzione di Venzone è stata un vero e proprio miracolo dell'architettura e dell'ingegneria: grazie al lavoro di molti esperti e all'impegno della comunità locale la città è tornata ad avere l’aspetto di un tempo. Un esempio di questa ricostruzione è il duomo di Sant’Andrea, considerato uno dei simboli di Venzone: quasi completamente distrutto nel sisma del 1976, è stato ricostruito nell’arco di circa dieci anni, grazie all’utilizzo delle pietre originali. Se l’esterno del duomo è decorato con diverse statue e rilievi trecenteschi, all’interno sono ancora visibili diversi affreschi del XIV secolo. Nel palazzo Organi – Martina viene invece ospitata la mostra “Foreste, Uomo, Economia nel Friuli Venezia Giulia”, che costituisce la prima sezione del “Museo della terra di Venzone”. Nella prima sala, con tecniche come la paleontologia, viene illustra la storia delle foreste e sei plastici spiegano l’evoluzione del paesaggio forestale della regione, dalle glaciazioni all’epoca attuale. Nelle due bacheche successive, invece, vengono illustrate le principali tipologie forestali della Regione, mentre la sala finale è dedicata alle funzioni ed usi delle foreste. A completare la mostra poi vi è anche una rassegna micologica con oltre trecento modelli di funghi e una vetrina dedicata ai boschi fantastici, con tanto di rappresentazioni dei personaggi boschivi della mitologia classica. Arrivando nel comune a ottobre è possibile fare una sorta di viaggio fino al medioevo, in occasione della festa della zucca, quando tutto il borgo è sede di una diffusa rievocazione storica, ovviamente con tantissime ricette a base di zucca.
COME ARRIVARE: Partendo da Udine bisogna percorrere la A23 fino all’uscita per Gemona, e poi proseguire lungo la SS13.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La vicina Gemona del Friuli, anch’essa quasi completamente distrutta, e in seguito ricostruita, dal terremoto del 1976.
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