“POST”, IL NUOVO LIBRO DI FEDERICO BONATI
E’ uscito nelle librerie e nei digital store “Post”, il nuovo libro di Federico Bonati, edito da Alise Editore. Una raccolta di racconti in cui dodici storie, tutte apparentemente diverse e scollegate l’una dall’altra, si trovano ad essere accomunate da una frase: “Nulla è stato più come prima”. L’autore, giornalista e storyteller, ha scelto di raccogliere dodici vite con le quali, nel corso degli anni, è entrato in contatto. Nomi, luoghi e sfumature sono frutto di immaginazione, ma la base delle storie è assolutamente autentica: sono le storie di persone comuni e del preciso istante in cui le loro vite sono cambiate per sempre. Dal concerto della vita per un uomo che nell’arco di 24 ore dovrà iniziare la chemioterapia all’attore che sceglie di farla finita dopo essere caduto nell’oblio, dalla coppia che durante il lockdown prova a ricomporre i cocci del loro matrimonio in frantumi al calciatore che entra in un sonno profondo poche ore prima del provino con una squadra di Serie A, passando per un uomo realizzato che si lascia distruggere dal suo “demone”, il gioco d’azzardo, fino all’aspirante scrittrice che scende da un treno nel bel mezzo del nulla per inseguire il suo sogno. “Post” è questo, e molto altro. È la narrazione di vite che da ordinarie diventano, a loro modo, straordinarie, il racconto di persone benedette e maledette dal destino, è la suggestione del dubbio su come sarebbero andate le cose se si fosse fatta una scelta diversa, è la certezza che tutto cambia per un motivo ben preciso, anche se spesso si fa fatica a comprenderlo. I protagonisti del libro sono dei very normal people che, in qualche modo, rappresentano la risposta a una delle domande esistenziali dell’opera di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”: “A tien na cosa a raccuntà?” (“Ce l’hai qualcosa da raccontare?”). E, la risposta, è sì. “Ovunque ci giriamo, troviamo storie di persone vincenti, di eroi. È la narrazione dei nostri tempi, del successo a ogni costo, della perfezione. Ma se osserviamo più a fondo, ogni giorno ci imbattiamo senza saperlo in persone comuni che hanno delle storie straordinarie, che hanno delle vite incredibili, nel bene o nel male e alle quali nessuno rivolge lo sguardo. Basta avere una certa curiosità e fare domande, scegliere di scoprire, scegliere di meravigliarsi. Forse non saranno storie epiche, ma sono storie vere. Sono storie in cui vinti e vincitori spesso sono sinonimi e non contrari, dove ci si può rispecchiare, dove si può comprendere che davvero basta un istante affinché cambi una vita intera” commenta l’autore, alla sua seconda pubblicazione (a dicembre era uscito “Pelle” per Augh Edizioni).
GIOVANNI CACCAMO DA' LA PAROLA AI GIOVANI
E’ uscito il 12 maggio il Manifesto del cambiamento, edito da Treccani. Il volume, a cura di Giovanni Caccamo, nasce dal concorso di idee Parola ai giovani, in collaborazione con i Musei Vaticani e il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, lanciato dall’Artista il 31 Marzo 2022, in risposta all’appello dello scrittore Andrea Camilleri, che affidò alle nuove generazioni, l’arduo compito di far partire un nuovo umanesimo. Il progetto, supportato da Banca Ifis (Main partner), Pulsee Luce e Gas e Alessia Zanelli, è motore di un vento di cambiamento salvifico, in contrasto a crisi, conflitti e disgregazione. Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo? Qual è la tua parola di cambiamento? Queste le due domande poste da Giovanni Caccamo, a cui hanno risposto per iscritto migliaia ragazzi. Ognuno ha scelto una parola di cambiamento ed elaborato un breve trattato che riassuma l’aspetto della società che cambierebbe e le idee concrete per poterlo fare. Il Manifesto del cambiamento ne custodisce sessanta.“Ho incontrato migliaia di ragazzi in università, carceri e centri d’accoglienza, ascoltato i loro bisogni, le loro paure e la loro visione di futuro. Sono rimasto immediatamente colpito da come il benessere, desiderato e agognato dai nostri nonni e vissuto dai nostri genitori, si sia trasformato oggi in un inibitore di ambizioni e desideri, paradossale causa di una latente, costante e corrosiva infelicità. Ho scommesso che tra i tantissimi testi ricevuti avrei individuato testimonianze di valore in grado di riaccendere qualsiasi giovane si trovasse ad attraversare un periodo di impasse”.
Quindici ragazzi, in rappresentanza dei sessanta protagonisti del Manifesto, hanno preso parte all’Agorà del cambiamento, una performance artistica all’interno della Stanza della Segnatura nei Musei Vaticani, sotto il celebre dipinto Scuola di Atene di Raffaello, in cui le parole e idee di ciascuno sono entrate in relazione con quelle degli altri. In questa occasione Marco Anelli, storico fotografo di Marina Abramovic, ha realizzato uno straordinario reportage fotografico. Affinché questo progetto non rimanesse solo una riflessione teorica, consapevoli di non poter essere esaustivi, i partecipanti all’Agorà del cambiamento hanno provato a redigere un elenco aperto dei valori in cui le nuove generazioni si riconoscono e alcune proposte concrete che possano aiutare la società del futuro al raggiungimento delle prospettive e dei cambiamenti auspicati. Il Manifesto del cambiamento nasce dalla certezza che i giovani, per costruire un futuro in evoluzione, debbano dialogare con i Maestri. Certo quindi che non esista futuro senza radici, Giovanni Caccamo ha creato una nuova interazione tra analogico e digitale, giovani e saggi. Loredana Amenta, giovane artista siciliana esperta in stampa e incisione d’arte, ha composto a caratteri tipografici in piombo dodici testi dei ragazzi per poi imprimerli su carta cotone con una Albion Press del 1846 con l’antica tecnica inventata da Gutenberg nella metà del XV secolo. Ciascuno di questi fogli è stato poi affidato a un grande maestro contemporaneo che ne ha tratto ispirazione per un’opera d’arte cardine di un confronto generazionale. Arnaldo Pomodoro, Emilio Isgrò, Fabrizio Plessi, Ferdinando Scianna, Francesca Cataldi, Giulia Napoleone, Guido Strazza, Mario Ceroli, Maurizio Cattelan, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Jodice, Mimmo Paladino. Il ricavato della vendita del Manifesto del cambiamento e di queste preziose opere sarà devoluto alla Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, a supporto della mission “empowering people and communities” ed in particolare per sostenere progetti educativi rivolti alla formazione, orientamento e valorizzazione dei giovani cittadini di domani (www.andreabocellifoundation.org).
BIOGRAFIA ILLUSTRATA DI HARRY STYLES: “ADORE YOU”
Disponibile in libreria e nei maggiori store digitali (https://www.amazon.it/Harry-Styles-Adore-Illustrated-Biography/dp/1912918684) La Biografia Illustrata di Harry Styles “Adore You” scritta da Carolyn McHugh per EPC Editore. Superstar mondiale da miliardi di stream, vincitore di 3 Grammy, artista più ascoltato in radio in Italia nel 2022. I suoi due album di maggiore successo, Harry Styles e Fine Line, sono stati acclamati dalla critica e, brano dopo brano, hanno conquistato i vertici delle classifiche musicali di tutto il mondo. Il singolo Watermelon Sugar è stato la colonna sonora dell’estate 2020 e, nel marzo del 2021, gli è valso il suo primo Grammy Award per la migliore interpretazione pop solista. Personaggio infinitamente affascinante per fan e commentatori, costantemente sulle prime pagine dei giornali. Se non è la sua musica, sono i suoi colori arcobaleno, la sua moda gender fluid, le sue storie d’amore o le sue apparizioni cinematografiche ad essere sulla bocca di tutti. È uno showman per natura, un ammaliatore impertinente che riesce a rimanere con i piedi per terra senza farsi travolgere dalla frenesia del successo del 21° secolo, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Adore You ripercorre il viaggio di Harry che l’ha portato alla fama mondiale passando attraverso la sua musica, la recitazione, la moda, le sue storie d’amore e le sue attività di beneficenza.
Harry Styles è un cantante, autore e attore inglese. La sua carriera musicale ebbe inizio nel 2010 con la partecipazione in qualità di cantante solista all'edizione britannica del programma musicale The X Factor. Eliminato nelle prime fasi, fu poi ripescato per entrare a far parte della boy band One Direction, divenuta una delle boy band di maggiore successo di tutti i tempi. Oggi Harry Styles è una delle celebrità più in vista al mondo e compare regolarmente sulle prime pagine delle principali riviste e giornali. Ha venduto oltre 100 milioni di album nel corso della sua carriera da solista e come membro degli One Direction. Ha oltre 35 milioni di follower su Instagram, vanta una carriera cinematografica molto promettente e una carriera musicale di grande successo. Nel 2023 farà un tour di 30 date in tutta Europa e il 22 luglio sarà in Italia sul palco della RCF Arena (Campovolo) di Reggio Emilia. L’autrice è Carolyn McHugh è una scrittrice e redattrice freelance che vive a Southampton, in Inghilterra, sebbene le sue radici risalgano a Cork, in Irlanda, passando anche per Liverpool. Carolyn si è formata alla London University for the Arts. Ha scritto e pubblicato diversi libri su musicisti e gruppi rock.
“LA PROMESSA - UN PASTORE, LA GUERRA, UN AMORE” DI GIANLIVIO FASCIANO
“Raccontare le melodie di una lingua che non si è persa. Ricordare, a chi è partito, una cantilena che evoca i portoni aperti e la terra arata. Dire a chi è rimasto di non avere rimpianti. Che lavoro, strade, aree interne, non sono motivo di rabbia, ma di lotta e rivendicazione. Di presenza.” Gianlivio Fasciano, avvocato e scrittore, "innamorato" delle sue origini meridionali e difensore della cultura, delle tradizioni, della forza di uomini e donne del Sud, trasferisce sulla carta queste passioni nel romanzo "La promessa - Un pastore, la guerra, un amore" (Iod Edizioni). A metà tra biografia e finzione, il racconto affonda le radici nell'Italia a cavallo dei due conflitti mondiali e traccia una linea immaginaria ma attuale tra quel passato e il nostro presente, con i problemi di allora che sono gli stessi di oggi: identità, lavoro, cultura, spopolamento e impossibilità di restare.
“La promessa. Un pastore, la guerra, un amore” racconta di Romolo Di Meo che vive a Mastrogiovanni, piccolo centro molisano in provincia di Isernia, con le due sorelle, e l’unica cosa che vuole è fare il pastore. Ma la vita quasi sempre si inerpica per strade tutte sue. Così, Romolo, dopo il matrimonio con Giovanna, si trova soldato nella seconda guerra mondiale, senza lamentarsi mai, come gli ha fatto promettere sua madre. A Trieste diventerà tiratore scelto e poi marconista. Lui, che voleva fare solo il pastore, si ritrova, dopo l’armistizio, disertore e con una nuova identità. La guerra è finita, ma non per lui e non per Mastrogiovanni, ridotta a un cumulo di macerie abitate da fantasmi in attesa di figli che non torneranno mai più dal fronte.
L’AUTORE. Gianlivio Fasciano, nato a Termoli (Cb) nell’agosto del 1974, avvocato giuslavorista, nel 2021 ottiene il riconoscimento di “Avvocato dell’anno per il Diritto del lavoro e delle relazioni industriali – Le fonti Awards”. La sua attività legale lo impegna anche oltralpe, come membro della CCI France Italie.
Un avvocato con la passione per la letteratura, che lo porta a sperimentare il mondo della scrittura narrativa, attraverso un proprio stile e nuovi codici linguistici. Dopo la pubblicazione di alcuni lavori, tra cui il Tempo delle ciliegie, vincitore del premio speciale “Paolo Villaggio un libro per il cinema 2017”, e il racconto "Tempo, sì grazie…", premio “Città di Grottammare” 2016, arriva "La Promessa - Un pastore, la guerra, un amore", romanzo che rappresenta la maturità della sua scrittura e il riconoscimento di un mondo a lui caro, quello dei contadini e pastori, fatto di valori e relazioni che nessuna modernità può stravolgere e sradicare. Gianlivio Fasciano sarà al salone del libro di Torino sabato 20 maggio dalle ore 11.30 alle 13.00
Padiglione n.3 - Stand 111 - Iod Edizioni.
CARLO VECCE, “IL SORRISO DI CATERINA. LA MADRE DI LEONARDO”
È il caso editoriale dell’anno ad aprire l’undicesima edizione del Passioni Festival. Una serata evento, in programma venerdì 9 giugno al Parco della Tenuta di Frassineto, nella quale il professor Carlo Vecce, ospite d’eccezione, presenterà il suo ultimo romanzo “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo”, edito da Giunti Editore. Il libro contiene nuove ed affascinanti rivelazioni sulle origini del Genio fiorentino. L’incontro con il professor Carlo Vecce, studioso della civiltà del Rinascimento e professore ordinario di Letteratura italiana all’Università “L’Orientale” di Napoli, sarà moderato dalla storica dell’arte, docente e giornalista aretina Liletta Fornasari. Di Leonardo e dei temi che lo legano a doppio filo al territorio aretino, in particolare del ponte visibile sullo sfondo della Gioconda, si è tornati a parlare nelle ultime settimane ad Arezzo, in Italia e all’estero. L’opera di Vecce, incentrata sulle origini della madre di Leonardo, apre un ulteriore dibattito su una delle personalità più influenti del Rinascimento che ancora oggi, a distanza di mezzo millennio, continua a far parlare di sé. Il libro, fin dalla sua uscita, ha avuto un fortissimo impatto sugli esperti di Leonardo Da Vinci e gli studiosi di tutto il mondo, oltre ad una grande eco mediatica sui giornali nazionali e internazionali, perfino il New York Times ha dedicato un approfondimento all’opera del Professor Vecce. Tutto parte dal ritrovamento, da parte dello studioso, nell’Archivio di Stato di Firenze, di un documento originale riguardante le origini circasse della madre di Leonardo, da qui l’idea di una biografia romanzata che potesse “riscrivere” la storia e quindi le origini dello stesso Da Vinci. Caterina era una giovane originaria dell’antica Circassia, regione del Caucaso, che venne rapita e poi venduta come schiava tra Costantinopoli e Venezia, da qui giunse a Firenze, dove fu liberata con un atto scritto dal notaio Piero Da Vinci, padre di Leonardo, il 2 novembre 1452. Con “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” Carlo Vecce rivela al mondo le origini mediorientali, seppur da parte materna, del Genio fiorentino. Una scoperta avvincente, che getta una nuova affascinante luce sull’autore della Gioconda e su tutto il Rinascimento. L’evento, introdotto da un aperitivo di benvenuto alle 20:30, si terrà a partire dalle 21:00 nel Parco della Tenuta di Frassineto (Strada vicinale del Duca, 14 – Loc. Frassineto, Arezzo).
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