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direttore Paolo Pagliaro

COLONNA: L’ITALIA
E’ UN PAESE AMICO

“La mia visita qui non è solo istituzionale, ma riguarda proprio il nostro lavoro comune. E su tutti i temi abbiamo cercato di fare passi avanti. La Francia ha una sola linea: l’Italia è un Paese amico, al quale ci legano molte cose, tra cui l’affetto reciproco. E quando ci sono questioni delicate, dobbiamo parlarne apertamente e amichevolmente. Le due cose vanno di pari passo e tutti i membri del governo francese, ognuno con le proprie parole, sanno che affronteremo meglio qualsiasi difficoltà con una maggiore cooperazione franco-italiana, a partire dalla questione migratoria”. Così in un’intervista al Corriere della Sera Catherine Colonna, ministra degli Esteri francese alla quale il quotidiano di via Solferino domanda come lavoreranno concretamente Italia e Francia per superare insieme le difficoltà sull’immigrazione. “Oggi – risponde Colonna - la maggior parte della pressione migratoria proviene dalla Tunisia piuttosto che dalla Libia. Dobbiamo aumentare la nostra cooperazione con la Tunisia attraverso il canale europeo, ovviamente, e anche attraverso i reciproci rapporti bilaterali con la Tunisia, che abbiamo interesse a coordinare bene”. Una volta arrivati i migranti in Europa, come può migliorare la collaborazione italo-francese? “Abbiamo bisogno di rafforzare la lotta ai traffici irregolari di esseri umani alle frontiere tra Francia e Italia e di una riforma del sistema di Dublino, oltre a migliorare il database delle impronte digitali Eurodac e le procedure di richiesta di asilo nei Paesi di primo ingresso. È un tema eterno, ma voglio essere positiva perché abbiamo fatto progressi. Abbiamo un Consiglio europeo a giugno e la nostra ambizione condivisa è di affrontarlo con un nuovo passo avanti nel riavvicinamento delle posizioni. Dobbiamo tenere a mente questo calendario e usarlo per progredire. Non ci sono soluzioni nazionali. La soluzione sta nella cooperazione tra noi”. (26 MAG / deg)

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