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direttore Paolo Pagliaro

PONOMAREV: NOI SIAMO
I PARTIGIANI ANTI-PUTIN

La Stampa intervista Ilya Ponomarev, il leader politico della Legione “Libertà alla Russia”, la milizia di oppositori russi che combatte al fianco dell'esercito ucraino e che, insieme al “Corpo di Volontari Russi”, ha di recente compiuto un raid nella regione russa di Belgorod. Ex membro della Duma, Ponomarev è stato l'unico deputato russo ad aver votato contro l'annessione della Crimea nel 2014. In esilio a Kiev dal 2016, Ponomarev ha sposato la causa della lotta armata contro il regime di Putin in seguito all'invasione dell'Ucraina. Quali erano gli obiettivi dell'incursione nella regione di Belgorod e che risultati sono stati ottenuti? “Il primo obiettivo era liberare una parte del territorio russo e alzare la bandiera bianca e blu della nuova Russia: questo obiettivo è stato raggiunto in pieno. L'obiettivo numero due era mostrare le capacità dell'opposizione armata dei russi e ispirare altre persone a unirsi alla nostra causa. Il terzo obiettivo era militare: costringere la Russia a spostare dal fronte una parte delle sue forze per difendere i confini, cosa che sta già avvenendo secondo le informazioni dell'intelligence ucraina”. “La gente di questi territori ha accolto positivamente i nostri soldati liberatori. Se fossero stati soldati ucraini o della Nato sarebbero stati percepiti negativamente, ma dato che si trattava di cittadini russi è andato tutto bene. Ed è solo l'inizio, alla fine libereremo tutta la Russia, arriveremo fino a Mosca”. (26 mag - deg)

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