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direttore Paolo Pagliaro

ADDIO AL GIGANTE
DELL’ARCHITETTURA

È morto questa mattina, martedì 30 maggio, a 92 anni Paolo Portoghesi, architetto di fama internazionale, storico e teorico dell’architettura, nonché fondatore del movimento Postmoderno, ma anche la mente dietro progetti come la Moschea e il Centro culturale islamico di Roma (sempre nella capitale anche il quartiere Rinascimento nel parco Talenti e le case Baldi e Papanice), l'Accademia di Belle Arti a L'Aquila, piazza Leon Battista Alberti a Rimini, la chiesa di Santa Maria della Pace a Terni. Fondamentale anche il suo contributo nella parte dell’architettura della Biennale di Venezia, dal 1979 al 1972 col ruolo di direttore e dall’83 al 1993 come presidente. Se Roma è stata il centro nevralgico dell’azione di Portoghesi, è anche vero che un piccolo paesino non lontano dalla capitale, Calcata in provincia di Viterbo, è stato al centro della sua vita e della sua più recente pubblicazione “Abitare poeticamente la terra”, realizzata assieme alla moglie Giovanna Massobrio. E proprio da Calcata parte il ricordo del sottosegretario alla Cultura e già sindaco della vicina Sutri Vittorio Sgarbi, che ha detto: “Se ne va un amico. Ci siamo visti circa 15 giorni  fa nella sua casa di Calcata. Paolo Portoghesi con le sue opera entrerà nell’accademia degli immortali. Spero che l’amministrazione di Sutri, dove sono stato sindaco fino a qualche mese fa, riconosca il valore di questo grande artista come fatto da me. Da qualche tempo era in trattativa con il museo MAXXI per fare della sua residenza un’estensione dello stesso museo”. Parole commosse anche da parte dell’assessore ai lavori pubblici di Roma Ornella Segnalini (“Sono molto rattristata per la scomparsa di Paolo Portoghesi, importante personalità nel quadro della storia dell’architettura. Lo ricordo come una persona piena di energia. Alla famiglia e a tutte le persone a lui vicine faccio le mie più sentite condoglianze”) e da Simona Baldassarre, assessore alla Cultura della Regione Lazio, che ha portato il cordoglio di tutta la giunta Rocca: “Con la dipartita di Paolo Portoghesi, Roma e l'Italia perdono un riferimento indiscusso del mondo della cultura e dell'architettura. Portoghesi ha contribuito a trasformare l'aspetto dell'Urbe e di tanti territori, partecipando con le sue opere al rinnovamento dell'architettura e al dibattito internazionale sul ruolo e il futuro delle città”. (30 MAG - feb)

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