Intervistato da La Nuova Venezia e Mestre, Massimo Cacciari considera ovvio il fenomeno dell’“asse A4 dei sindaci democratici” sottolineando che “è una cosa che va avanti da 30 anni”. “Nelle città medie e grandi su quest'asse dove c'è un'industria forte – spiega Cacciari - non ci sono problemi di disoccupazione anzi, si cerca disperatamente forza lavoro, i redditi sono medio-alti, la borghesia è forte, e il lavoro dipendente protetto, in queste città dove il 50-60% di popolazione sta bene, vince il centrosinistra”. “Poi c'è un'altra parte d'Italia, la neoplebe generalizzata, i disoccupati, fasce di popolazione che soffrono le disuguaglianze, lì il centrosinistra l'hanno mandato a quel paese. E hanno ragione, perché una sinistra che non protegge i più deboli è una sinistra del c. . .”. “La ragione per cui si vince in queste città è la composizione sociale. Una volta la sinistra vinceva dove stavano quelli che avevano bisogno, ora dove ci sono quelli che stanno bene. Il mondo capovolto. Molto semplice”.
(31 MAG - deg)
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