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Autonomia, in Senato le 106 mila firme per Pdl Iniziativa Popolare

Roma, 1 giu - Quasi 106 mila firme, più del doppio delle 50 mila necessarie, sono state raccolte per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sull’autonomia differenziata, che punta a modificare gli articoli 116 e 117 della Costituzione, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà esclusiva dello Stato. Una delegazione del Comitato promotore, il Coordinamento per la democrazia costituzionale, oggi le ha consegnate a Palazzo Madama, mentre in commissione Affari costituzionali sono in corso le audizioni sul ddl Calderoli. “Questo risultato completa la nostra strategia per difesa dell’uguaglianza dei diritti e dell’unità della Repubblica” ha spiegato in una conferenza stampa Massimo Villone, costituzionalista e già senatore, a nome del comitato promotore. Villone ha rimarcato la necessità di “ridefinire il livello essenziale delle prestazioni, sostituendo la parola ‘essenziale’ con ‘uniforme’”, e di “togliere alcune materie strategiche come la sanità dalla legislazione concorrente”. “Ora – ha concluso – la palla passa in sede istituzionale e nelle scelte che si faranno per tutelare l’uguaglianza dei diritti e l’unità della Repubblica, qui ci stiamo giocando 160 anni di unità d'Italia”. “Siamo molto soddisfatti, questo è un risultato che ci conforta e rafforza l’azione di tante persone che hanno creduto e credono in una scuola statale e di qualità per tutti e di tutti – le parole di Francesca Ricci, Uil Scuola Rua - La parola ora passa alla politica: la cosa più importante è che gli 1,2 milioni di lavoratori della scuola, che sono anche elettori, sappiano in che modo sia le forze di governo che di opposizione intendano prendere posizione. Occorre che la politica dica chiaramente da che parte sta, se vuole una scuola statale nazionale e se la scuola può essere sfilata da questo processo di regionalizzazione in atto”.

“Una raccolta firme per difendere la scuola e l’unità del Paese – sottolinea Graziamaria Pistorino, Flc Cgil – Attraverso l’unità della scuola noi difendiamo l’unità di una repubblica che da tante diversità, culturali ed economiche, è diventata nazione. Noi abbiamo l’obbligo come sistema di istruzione di difendere un’unitarietà che ancora deve essere conquistata, perché i diritti e le opportunità non sono uguali in tutto il Paese. Quindi stop all’autonomia differenziata, no a diritti diversi, no a scuole diverse, no a tempo pieno distribuito diversamente ma un’unitarietà dei diritti che deve attraversare la società”. Tra i sottoscrittori della proposta di legge di iniziativa popolare Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra a Palazzo Madama, che ha assicurato l’impegno per la calendarizzazione della pdl: “Sulla scorta delle audizioni che si stanno svolgendo in queste settimane mi pare non solo che ci sia una larga convergenza delle forze di opposizione, ma che ci sia anche un dissenso o un significativo dubbio da parte di pezzi di mondi anche insospettabili: la cosa ci lascia ben sperare, questa è una battaglia politica che si vince se si riuscirà a costruire il più largo fronte possibile, e se si riuscirà tutti insieme a far passare un concetto: la proposta di legge Calderoli non è solo dannosa per il sud ma per tutto il Paese”. (Roc)

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