Roma, 1 giu – Quello avvenuto la mattina del 29 maggio, quando uno studente di 16 anni di Abbiategrasso, in provincia di Milano, ha aggredito con un coltello una professoressa, “è stato un episodio di una gravità che fa molto male e che non può non costringerci tutti a interrogarci”. Così a 9colonne Giusy Versace, senatrice di Azione-Italia Viva, che durante il question time ha rivolto un’interrogazione al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in merito alle iniziative per prevenire il disagio giovanile e la violenza in ambito scolastico. “Credo – aggiunge - che il tema sia troppo sottovalutato, il disagio giovanile è sempre stato messo un po’ da parte e la pandemia lo ha acuito. A volte l’abuso o il cattivo utilizzo dei social condiziona negativamente: ho l’impressione che i ragazzi lancino, anche se talvolta in maniera sbagliata, un accorato appello per essere ascoltati, per essere visti e accompagnati”. “È vero anche che non possiamo lasciare sola la scuola, gli insegnanti oggi fanno uno straordinario lavoro anche coraggioso – continua la senatrice - Negli ultimi dieci anni ho l’impressione che sia venuto meno quel patto di alleanza non scritta tra la scuola e le famiglie. E’ da lì che dobbiamo cominciare, perché non basta inserire solo un supporto psicologico o il docente tutor, che pure decisamente aiutano, ma servono più fondi, più attenzione. Più investimenti e degli strumenti maggiori per lavorare su una evoluzione culturale necessaria, sul rispetto e sulla collaborazione reciproca per poter restituire fiducia a questi ragazzi. Il caso di Abbiategrasso – conclude Versace - deve farci riflettere, il ministro ci ha dato un po’ le sue impressioni e ha indicato gli interventi che il governo ha intenzione di porre in essere: riteniamo che non siano sufficienti, quindi auspico un po’ più di attenzione e che schiaccino l’acceleratore per intervenire meglio e presto”. (PO / Roc) ////