Passeggiando per le strade di Saluzzo, un borgo in provincia di Cuneo, può capitare di sentire ancora il rumore di una sega che taglia il legno o di un martello che sbatte sul ferro. Certamente le tecniche oggi sono cambiate, e accanto a strumenti utilizzati nei secoli passati è possibile trovarne di nuovi, più tecnologici e sicuri, ma ciò non cambia un aspetto fondamentale di questo piccolo borgo piemontese: il suo essere legato alla tradizione artigiana della lavorazione del ferro e del legno, portata avanti da diverse botteghe ancora oggi a conduzione familiare. Questo piccolo centro, ai piedi del Monviso, si presenta come una struttura tardo medievale, anche se diversi ritrovamenti di epoca romana fanno presupporre un’origine più antica. Quale che sia la sua storia, Saluzzo colpisce i visitatori per la sua bellezza, tanto che, nel 2017, il quotidiano statunitense USA Today l’ha inserita tra le undici località italiane da visitare prima che il turismo di massa le scopra. Tra le diverse costruzioni da visitare per rendersi conto della storia di questo centro si trova sicuramente la Castiglia, che per secoli ha ospitato al suo interno la famiglia dei Marchesi di Saluzzo, che da qui controllava tutti i suoi territori. Si tratta di una roccaforte complessa, che ospita ben quattro torri e un ponte levatoio con tanto di fossato e che, a partire dal 2014, ospita due musei: il primo è il Museo della Civiltà Cavalleresca, mentre il secondo è il Museo della memoria carceraria. Il Museo della Civiltà Cavalleresca è un “museo didattico” caratterizzato da installazioni multimediali e riproduzioni di documenti ed opere, che permettono di scoprire gli aspetti o i momenti più importanti della società cavalleresca e cortese del Marchesato. Il Museo della memoria carceraria, invece, ripercorre, tramite la storia della stessa Castiglia, istituzione carceraria dal 1828 fino al 1992, le diverse concezioni di pena e di politica criminale poste in atto dalle istituzioni.
COME ARRIVARE: Da Cuneo è possibile arrivare direttamente in autobus, oppure guidando semplicemente lungo la SP 589 per circa 35 chilometri.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Sicuramente la vicina Savignano, città in cui è possibile trovare altri due musei unici: uno dedicato alle essenze e l’altro alla storia del trasporto via treno.
https://comune.saluzzo.cn.it/