Roma, 1 giu – “Oggi abbiamo voluto interrogare il ministro per via dell’opposizione sollevata da Anci, Upi e alcune Regioni alle nuove norme in materia di dimensionamento degli istituti scolastici, palesando che queste norme possano portare alla chiusura di alcuni plessi scolastici, penalizzando soprattutto il mezzogiorno”. Così a 9colonne la senatrice della Lega Tilde Minasi, che durante il question time ha rivolto un’interrogazione al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in merito alla norma sul dimensionamento della rete scolastica, in attuazione della riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Ciò non è vero – afferma la senatrice del Carroccio in riferimento alle critiche sollevate - in quanto il dimensionamento non comporterà nessuna chiusura di plessi scolastici, né riguarderà i criteri o i parametri per formare i plessi, che anzi continueranno a essere regolati dal Dpr 81 del 2009, ma con una autonomia in più per le Regioni che oggi non devono più attenersi al rigido parametro del numero minimo di alunni. Il dimensionamento, invece – spiega Minasi - interviene sulle reggenze, che diminuiranno: oggi molti dirigenti scolastici sono tenuti ad avere più scuole e ciò rappresenta un danno dal punto di vista amministrativo e didattico. Quindi credo che questa riforma vada a migliorare il funzionamento dei plessi scolastici”. (PO / Roc) ////