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direttore Paolo Pagliaro

A Chicago la prima lavastoviglie

1/4/1889

A Chicago la prima lavastoviglie

L’1 aprile 1889 viene venduta, a Chicago, la prima lavastoviglie. Ad inventarla una ricca signora di mezza età di Shelbyville, in Illinois, moglie di un politico locale e di sangue nobile. Josephine Garis Cochran dava molte cene per gli amici esibendo un fine quanto costoso servizio in porcellana di fattura cinese e desiderava trovare un metodo per velocizzare il lavaggio dei piatti, ma anche renderlo sicuro dal rischio di scheggiature. Nel 1880 aveva chiesto ad un giovane meccanico, George Butters, di costruire una caldaia di rame con all’interno scomparti di diversa misura - ognuno ideato per adattarsi alle misure di piatti, piattini e tazze del servizio da tavola -, posizionati su di una ruota che veniva fatta girare e sulla quale si pompava acqua calda e sapone per eliminare lo sporco. La "lavastoviglie Cochrane", come venne subito ribattezzata, accese di entusiasmo non solo le signore della cittadina ma anche ristoratori ed albergatori che da tutto l’Illinois, appena si diffuse la notizia, presero a far piovere i loro ordinativi. Da qui la decisione della intraprendente nobildonna di chiedere il brevetto (ottenuto il 28 dicembre 1886) e di aprire una azienda, che oggi porta ancora il nome di KitchenAid. Tuttavia il primo modello, di piccole dimensioni, pensato nel 1914 per le cucine delle casalinghe, non ebbe l’atteso successo. Poche erano ancora, all’epoca, le case che disponevano della quantità di acqua calda necessaria per far funzionare a dovere il dispositivo. E si dovrà quindi attendere il boom economico degli anni Cinquanta per vedere la lavastoviglie entrare massicciamente nelle cucine occidentali.

(© 9Colonne - citare la fonte)