di Paolo Pagliaro
“One Health” è un approccio basato sulla consapevolezza che viviamo tutti sullo stesso pianeta e che la salute dell’ambiente, degli animali e dell’uomo è una sola. Da questa constatazione (validata dalla tragedia della pandemia) nascono un nuovo modo di pensare e di agire, una strategia innovativa in tutti i settori che beneficiano della collaborazione tra diverse discipline: medici, veterinari, scienziati ambientali, economisti, e anche sociologi e psicologi. La prima tappa consiste nell’abbattere i confini tra i vari settori della scienza e indurre esperti dei diversi settori disciplinari a lavorare insieme. E’ accaduto oggi a Roma, con l’inaugurazione dei laboratori Ispra nell’edificio che ospita il centro di ricerca dell’Irccs Fondazione Santa Lucia. Un’eccellenza della ricerca ambientale e un’eccellenza delle neuroscienze stringono un patto per una visione più completa e moderna delle dinamiche degli ecosistemi e per studiare come essi condizionano la salute umana. I nuovi laboratori sono dedicati allo studio dell’ambiente con particolare attenzione alla contaminazione e ai suoi effetti nelle acque, nel suolo, nell’aria, nel mare e nelle risorse ittiche analizzando campioni provenienti da tutta Italia. I 70 ricercatori di Ispra si aggiungono ai 200 ricercatori della Fondazione Santa Lucia dedicati allo studio delle patologie neurologiche. E’ già stato avviato il primo progetto comune, misurerà l’impatto sulla salute umana della tossicità rilevata in alcuni tratti del Mediterraneo.
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