In Iran l’anno scorso sono state oltre 500 le esecuzioni di trafficanti e spacciatori (furono 330 nel 2021) mentre quest’anno, nei primi sei mesi, se ne contano già più di 250. Nonostante una legislazione così severa, che prevede la pena capitale per la detenzione di oltre 30grammi di eroina e di mezzo chilogrammo di oppio, i gruppi criminali dediti al traffico di droga sono sempre numerosi come testimoniato dalle operazioni condotte dalla Polizia Antidroga iraniana che nel 2022, ha “disarticolato” ben 1.657 sodalizi di trafficanti sequestrando più di 700 ton. di stupefacenti (oltre 536 ton. di oppio, 17ton. di eroina, 18,5ton. di morfina, 30,3ton. di metamfetamine e 76,6ton. di hashish).
L’Iran è soprattutto paese di transito degli stupefacenti, in particolare di oppio, derivati e metamfetamine, provenienti dall’Afghanistan dove, nel 2022, secondo il rapporto dell’UNODC (agenzia antidroga delle Nazioni Unite), ci sarebbe stato un incremento del 32% delle coltivazioni di papavero da oppio (i talebani avevano annunciato il divieto di coltivazione dell’oppio sin dall’aprile 2022), con una produzione stimata annua di eroina pura di 240-290ton. Le informazioni raccolte dall’esperto italiano per la sicurezza distaccato a Teheran (cfr. relazione annuale della DCSA, 2023) segnalano un grave fenomeno di dipendenza dagli stupefacenti di circa 2,8 milioni di cittadini tra i 15 e i 64 anni ritenuto causa di circa il 70% dei furti e delle rapine nel Paese. La crescita dei sequestri di metamfetamine, prodotte in Afghanistan, viene collegata al maggiore sfruttamento dell’efedra, una pianta selvatica ch cresce spontaneamente in vaste zone dell’Iran dalla quale si estrae l’efedrina che è il precursore chimico necessario per ottenere la droga. Nella zona di confine (921km) che separa l’Iran dall’Afghanistan sono avvenuti i sequestri più rilevanti di oppio ed eroina ed è l’area in cui si sono verificati diversi conflitti a fuoco tra le forze di polizia e i trafficanti mentre il canale per la storica “rotta balcanica” della droga è rappresentato dall’area di confine con l’Armenia, la Turchia e l’Azerbaijan. E proprio in quest’ultimo Paese, nel corso del 2022, sono avvenuti sequestri rilevanti, in uscita dall‘Iran, di grossi quantitativi di eroina; 106kg occultata in tubi di plastica in un autocarro diretto in Polonia e 227 kg rinvenuti su due Tir della stessa compagnia diretti nei Paesi Bassi. Di provenienza afghana e transitato in Iran anche il maggior quantitativo dei 548kg sequestrati in Italia nel 2022 e gli oltre 130kg intercettati nei primi sei mesi del 2023.
La disponibilità di eroina è sempre piuttosto elevata come testimoniato anche dalla quantità sequestrata dagli Stati membri dell’UE nel 2021 (9,5ton, ultimo dato disponibile), con la Turchia che ne ha sequestrata addirittura oltre 22 ton. e tutte provenienti dall’Iran. Narcotraffico, dunque, sempre intenso in Iran nonostante la pena capitale per trafficanti e spacciatori.