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Nasce l'Alleanza per gli elefanti asiatici

Sono meno di 11 mila esemplari distribuiti in otto Paesi e la loro sopravvivenza è in pericolo. Sono minacciati della frammentazione dell'habitat, il bracconaggio, i conflitti con l’uomo.


In occasione della Giornata mondiale dell'elefante (ogni anno il 12 agosto), il WWF lancia l'Alleanza per gli elefanti asiatici (Asian Elephant Alliance, AEA) per garantire un futuro a questa specie in cui la perdita e la frammentazione degli habitat siano finalmente ridotte e dove persone ed elefanti possano vivere fianco a fianco in modo sostenibile. La Giornata mondiale dell'elefante è stata istituita in Tailandia poco più di dieci anni fa proprio con lo scopo di far conoscere questi pachidermi a livello globale e con l’obiettivo di ottenere il sostegno necessario per risolvere le minacce che la specie sta affrontando. Solo con uno sforzo collettivo che possa mettere insieme governi, settore privato, società civile e cittadini si potranno sostenere le azioni di conservazione necessarie per salvare gli elefanti. "L'Asian Elephant Alliance nasce nello spirito della Giornata mondiale dell'elefante, che è quello dell'azione collettiva- ha dichiarato Natalie Phaholyothin, CEO del WWF-Thailandia-. Dobbiamo riconoscere che le sfide per la conservazione degli elefanti nella nostra regione non possono essere risolte lavorando autonomamente". Gli elefanti asiatici sono minacciati a livello globale, ma sono particolarmente minacciati nel Sud-est asiatico e in Cina, con una popolazione ridotta a solo 8.000-11.000 individui distribuiti in otto Paesi dell'areale: Cambogia, Cina meridionale, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Thailandia e Vietnam. La perdita e la frammentazione dell'habitat, il conflitto con la specie umana, il bracconaggio e l'isolamento delle piccole popolazioni hanno provocato un forte declino in tutta la regione. "Gli elefanti asiatici sono fisicamente grandi e occupano uno spazio enorme anche nell'immaginario culturale e nell'identità della regione- ha dichiarato Lan Mercado, direttore regionale del WWF Asia-Pacifico-. Dobbiamo lavorare per invertire il trend negativo, gestendo allo stesso tempo il conflitto derivante l dalle interazioni con le persone, per permettere alle comunità locali che hanno vissuto al loro fianco di mitigare i conflitti e non soffrire in modo sproporzionato. Abbiamo bisogno di alleati degli elefanti". Per arrestare questo allarmante declino della popolazione in queste regioni e creare una coesistenza sostenibile con l'uomo, il WWF intende collaborare con i principali attori che possono influenzare positivamente il futuro dei pachidermi nel Sud-est asiatico e in Cina. L'obiettivo dell'iniziativa regionale è quello di collaborare per replicare modelli di conservazione di successo che vadano a beneficio sia degli elefanti che delle persone. Un esempio è l'approccio dei "paesaggi viventi" sperimentato nel Sabah, in Malesia, dove un'azienda agricola privata collabora con il WWF e il governo locale per garantire la connettività degli habitat e la presenza di abbondanti fonti di cibo per gli elefanti del Borneo. Questo progetto ha come diretta conseguenza una minore perdita di raccolti per le comunità locali e per l'azienda, e un miglioramento degli habitat per gli elefanti e gli altri animali selvatici.

(© 9Colonne - citare la fonte)
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