Il 25 aprile 1954 il fisico americano Gerald Pearson (1905-1987), insieme ai colleghi Daryl Chapin e Calvin Fuller, annunciano dai laboratori Bell di New York la realizzazione della prima batteria solare, basata su celle di silicio, che in virtù dell'effetto fotoelettrico trasformano l'energia luminosa del Sole in energia elettrica. Nel 1958 un satellite artificiale sfrutterà per la prima volta la batteria solare nello spazio. L’effetto fotovoltaico basato sulla proprietà di alcuni materiali semiconduttori di generare elettricità se colpiti dalla radiazione solare, senza l'uso di alcun combustibile, era stato scoperto nel 1839 dal fisico francese Alexandre Edmond Becquerel, a soli 19 anni, ma appunto si dovette attendere la svolta operata negli anni Cinquanta del ‘900 per lo sviluppo tecnologico del fotovoltaico grazie all’uso del silicio. Attualmente, a livello mondiale, la tecnologia fotovoltaica produce circa l’1% dell’energia elettrica consumata nel mondo. E’ però la tecnologia che sta registrando la crescita più rapida tra tutte le fonti rinnovabili: oltre il 35% l’anno negli ultimi anni. Secondo studi attendibili si stima che entro il 2020 il 2,5% dei consumi mondiali di energia elettrica potranno essere soddisfatti con produzione fotovoltaica, quota destinata a salire al 16% nel 2040. Entro il 2025 oltre un miliardo di persone nel mondo potrebbero avere l'energia elettrica grazie al fotovoltaico.
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