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direttore Paolo Pagliaro

SPORT IN COSTITUZIONE: VIA LIBERA DEFINITIVO

“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Questo il comma che viene aggiunto all’articolo 33 della nostra carta costituzionale, grazie alla  proposta di legge costituzionale approvata oggi in via definitiva dalla Camera. L’ok dell’aula di Montecitorio in seconda deliberazione è arrivato all’unanimità  (312 sì e nessun voto contrario): raggiunta la soglia necessaria della maggioranza dei componenti l'assemblea e anche quella dei due terzi (come accaduto analogamente in seconda deliberazione a Palazzo Madama), per cui sulla base dell’articolo 138 della Costituzione non si dà luogo a referendum popolare.  La legge riprende il testo che, nella scorsa legislatura, fu approvato in prima e seconda lettura dal Senato, e in sola prima lettura dalla Camera, dove non concluse il suo iter in ragione dello scioglimento delle Camere. “L’approvazione all’unanimità in via definitiva in Parlamento della riforma costituzionale per l’introduzione dello sport in Costituzione rappresenta una pagina storica per la Nazione – commenta il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - Riconoscere nella nostra Carta fondamentale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme è una vera e propria rivoluzione culturale. È una vittoria dello sport in ogni sua declinazione - non solo agonistica ma anche dilettantistica, amatoriale, di base e di prossimità -, è un segno di attenzione nei confronti di tutti i cittadini che praticano attività sportiva ed è il riconoscimento di tutti gli operatori e i lavoratori del mondo dello sport, un segmento significativo della nostra economia per troppo tempo dimenticato. Il Governo farà la sua parte per dare concreta attuazione a questa nuova norma costituzionale”.   (Roc)

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