di Paolo Pagliaro
In un paese politicamente diviso, ci sono due temi che mettono tutti d’accordo: sono la sicurezza stradale e la sanità pubblica. La conferma viene dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis.
2 italiani su 3, il 66%, sono favorevoli all’inasprimento di divieti e sanzioni nel nuovo Codice della Strada varato dal Governo in vista del futuro voto parlamentare. Netto l’apprezzamento delle principali misure: più di 8 su 10 condividono il ritiro della patente per chi risulta positivo al test sulle droghe, ma anche l’aumento delle multe e la sospensione della patente per chi guida sotto effetto di alcol.
Il 78% giudica necessario l’obbligo di casco, targa e luci per i monopattini, mentre si riduce al 67% la condivisione della scelta di incrementare significativamente le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida. L’inasprimento del Codice della Strada, secondo l’analisi di Demopolis, raccoglie un plauso dell’opinione pubblica che va ben oltre l’appartenenza politica: piace all’81% degli elettori di Fratelli d’Italia e al 74% dei simpatizzanti della Lega, ma anche ad oltre 6 italiani su 10 che votano PD e Movimento 5 Stelle.
Altra piena convergenza gli italiani dimostrano sui temi della salute e della tutela del Servizio Sanitario Nazionale, che è apparso invece meno centrale nelle scelte e nelle politiche dell’attuale Governo.
Secondo l’Istituto diretto da Pietro Vento, il 75% degli italiani riterrebbe importante destinare nella prossima legge di Bilancio una quota significativa alla sanità, che – con i suoi ritardi e le sue liste d’attesa - appare in estrema difficoltà dopo la dura fase del Covid. Anche in questo caso la disaggregazione del dato conferma che la difesa della sanità pubblica resta centrale per la grande maggioranza degli italiani, a prescindere dalle loro simpatie politiche.